Migliorare l’efficienza dei treni ad alta velocità

Visto che ultimamente manca (e in maniera preoccupante) l’ispirazione per scrivere in questo blog, vi racconto un po’ del mio IP (Individual Project) di quest’anno.

Si tratta di studiare come viene migliorata l’aerodinamica dei treni ad alta velocità installando delle coperture laterali per i vani delle ruote, attualmente non installate in Europa. Nello specifico lo studio fa riferimento all’ICE 3 tedesco, ma studi simili sono stati condotti su treni analoghi, soprattutto l’ETR 500 (la “famosa” Frecciarossa italiana). I miglioramenti relativi all’aerodinamica portano con sé due vantaggi non discutibili: un miglioramento dell’efficienza del treno (viene ridotta la resistenza) e una diminuzione del rumore emesso dal treno quando viaggia alle alte velocità.

Uno studio condotto in Italia su un ETR 500 ha dimostrato come le coperture possano migliorare le prestazioni del 10%. Addirittura, riprogettando una versione ottimizzata del treno includendo le coperture laterali, si potrebbe arrivare ad un 15%. Sembrano valori molto ottimistici in effetti, ed i risultati che ho ottenuto io finora mostrano un miglioramento del 5% circa in termini di efficienza energetica. Pensateci però, questo equivale a dire che ogni 20 treni in circolazione dotati di coperture, uno viaggia gratis rispetto alla situazione attuale. E se vi sembra poco… Continua a leggere »

Airbus Fly Your Ideas

Tra le varie attività interessanti di cui si viene a sapere frequentando questa università, merita di essere menzionata Airbus, con il suo FYI (Fly Your Ideas). E’ una competizione rivolta agli studenti nel mondo (di ingegneria aeronautica ma non solo) che ha lo scopo di far riflettere su come ridurre le emissioni dell’industria aeronautica civile. Non solo a livello di ottimizzazione dei consumi o simili, ma in ogni ambito dell’industria aeronautica: dalla gestione dei voli da parte dei controllori del traffico aereo alla gestione dei rifiuti di una compagnia aerea. E’ proprio questo che rende la competizione interessante: non bisogna necessariamente affogarsi nei dettagli tecnici ed in ricerche infinite, in quanto le innovazioni possono anche essere più semplici… l’importante è saperle trovare.

La competizione si svolge in due fasi, che corrispondono a due processi di selezione in cui i progetti degli studenti verranno valutati da una giuria. Le caratteristiche richieste sono ovviamente innovazione, ma anche una conoscenza di base delle tecniche necessarie alla realizzazione del progetto proposto. Molti gruppi in passato hanno anche realizzato concretamente ciò che proponevano, ma non penso sia un requisito della competizione… in fondo non tutte le idee sono concretizzabili facilmente. I finalisti si affronteranno poi nella finale e verranno premiati durante l’Airshow di Parigi (2011).

Con un paio di amici abbiamo deciso di lanciarci in questo progetto, il tempo a disposizione è (molto) poco e non ci sono troppe speranze di passare la prima qualifica… ma tentare non nuoce! A breve un intervento con le nostre proposte! 😉

Esami del secondo semestre: via il dente, via il dolore

Eh sì, questa sembra essere la filosofia dell’ufficio esami dell’Università di Southampton! Giusto per fare un breve riassunto della situazione gli esami da sostenere questo semestre sono sei e il SUE (Supremo Ufficio Esami) ha deliberato come segue:

  • 24/05: matematica
  • 25/05: meccanica dei fluidi
  • 26/05: meccanica
  • 27/05: meccanica del volo
  • 1/06: modelling&computing
  • 2/06: sistemi elettrici

La fase di preparazione agli esami prosegue a pieno ritmo (ecco perché ultimamente non ho troppo tempo da dedicare a questo blog 😛 ) e al momento non si intravedono eccessive difficoltà o nottate in bianco (tranne, forse, per meccanica del volo).

Insomma: una cosa veloce e, speriamo, indolore. Mi piace molto l’idea di essere in vacanza da inizio giugno a fine settembre 😀

Ingegneria aeronautica a Southampton: anno 1, semestre 1

Considerato che la settimana scorsa ho ricevuto i risultati della mia prima sessione di esami, direi che è giunto il momento di tirare le somme su questo primo semestre di ingegneria aeronautica all’università di Southampton. Non sono somme importanti, e in effetti il primo anno nelle università inglesi non ha molta rilevanza per quanto riguarda la laurea che si otterrà alla fine del corso; si tratta sempre e comunque, però, di un importante riscontro che uno studente ha venendo dall’estero: il primo impatto con l’ambiente universitario inglese e la vita (quasi) completamente autonoma. Continua a leggere »

Southampton University: accommodation

Prima di tutto devo assolutamente chiedervi scusa per la frequenza con cui sto aggiornando questo blog. Ma tra il lavoro e mille altre cose da fare torno sempre a casa la sera tardi stanchissimo e nella maggioranza dei casi il giorno dopo mi devo alzare presto per correre di qua e di là, quindi potete immaginare come il tempo per scrivere sia ridotto al minimo.

Ma veniamo al dunque. Finalmente, qualche giorno fa è arrivato il fatidico messaggio, sempre tramite il sito dell’Ucas, dopo aver mandato diploma e certificato IELTS via email all’università:

Congratulations! Your place at University of Southampton (S27) to study Aeronautics & Astronautics (4 years) (H401) has been confirmed.

Il passo successivo è stato quello di fare domanda per l’accommodation, che viene garantita a tutti gli studenti del primo anno se la domanda viene presentata entro l’1 agosto (così è per l’università di Southampton, poi ognuna decide per sé). La procedura prevede di indicare da tre a cinque preferenze tra tutti i complessi residenziali, i tipi di stanza e altri dettagli, in modo che lo staff possa sceglierne uno e cercare di accontentare un po’ tutti. Speriamo che rispondano in tempi brevi, ho bisogno di tempo per prepararmi psicologicamente 😀

Al prossimo aggiornamento 🙂 Saluti & baci

Univerisità in Inghilterra, la risposta definitiva!

Ero convinto di averlo già scritto, e invece mi sono accorto che avevo preparato l’intervento ma non lo avevo ancora pubblicato :-p

Ebbene, il tre giugno (con un giorno abbondante di anticipo rispetto alla scadenza, quindi) ho finalmente inviato la mia risposta definitiva – speriamo – tramite l’Ucas: il corso di Ingegneria Aerospaziale a Southampton!

Dalle statistiche del blog vedo che molte persone “sbarcano” su questo sito cercando con Google – o chi per lui – informazioni su come ci si iscrive all’università in Inghilterra… visto che ormai sono su questa strada, continuerò a scrivere cose riguardanti questo argomento, non si sa mai che a qualcuno tornino utili 🙂 Come sempre (e come state già facendo) se avete domande contattatemi oppure lasciate un commento ad un intervento rilevante del blog e vi risponderò appena trovo il tempo!

In ogni caso i miei dubbi riguardo questa scelta li sapete già… speriamo in bene 🙂 Torno a studiare Verga e Pascoli per l’esame valà!

Saluti&baci 🙂

Università in Inghilterra: domanda partita!

Come vi stavo dicendo qualche giorno fa, in questi giorni ho fatto la domanda di ammissione per cinque università inglesi:

  • Surrey University (H409 Aerospace Engineering)
  • University of Southampton (H401 Aeronautics & Astronautics)
  • Loughborough University (H403 Aeronautical Engineering)
  • University of Hertfordshire (H491 Aerospace Systems Engineering with Pilot Studies)
  • University of Bath (H400 Aerospace Engineering)

Tutti sono corsi MEng di quattro anni, poi penso che una volta iniziato si possa cambiare tra corsi simili all’interno della stessa università… ma per ora il problema è vedere quali offerte ricevo, visto che la domanda è partita in leggero ritardo!

Rimanete sintonizzati 😉

Università in Inghilterra: come iscriversi

aggiornato il 15 gennaio 2009

Il 15 gennaio è il termine per le domande di ammissione alle università inglesi, e ovviamente il sottoscritto ha deciso di aspettare l’ultimo momento per iscriversi! In realtà la domanda può essere presentata anche dopo il 15 gennaio, ma viene considerata come “in ritardo” e in teoria le università non garantiscono di prenderla in considerazione.

Vediamo come funziona la procedura di iscrizione alle università inglesi. Il tutto si fa tramite il sito www.ucas.com, che prende 7£ se si fa domanda ad una sola università o 17£ se si fa domanda a 2-5 università. Per inviare le domande è necessario scrivere un breve testo motivazionale dove si spiegano i motivi che ti spingono a fare questa scelta. Avete a disposizione fino a 4000 caratteri e non è possibile usare alcuna formattazione. E’ importante dedicare particolare attenzione alla stesura di questo testo, poiché è necessario catturare l’attenzione di coloro che prendono in considerazione le domande. Potete parlare dei vostri hobbies, dei vostri interessi, di eventuali esperienze lavorative, raccontare eventi particolari che potrebbero essere interessanti al fine dell’ammissione; si può scrivere veramente di tutto, ciò che è importante è non sconfinare nello scontato (“vorrei iscrivermi a medicina perché vado bene in biologia e mi piace aiutare gli altri”). E’ inoltre richiesto un testo scritto da qualcuno che vi conosce dal punto di vista accademico (quindi un vostro professore delle superiori, nella maggior parte dei casi) dove vengano spiegate la vostra attitudine allo studio, il rendimento ed altri dettagli relativi alla vostra carriera scolastica.

Una volta scritti questi due brevi testi e scelte le facoltà a cui fare domanda ci si può registrare al sito ucas.com e compilare tutti i campi richiesti nella sezione Apply. E’ possibile inviare una sola domanda all’anno per un massimo di cinque università. Quando arriveranno le loro risposte, si è liberi di accettare o rifiutare eventuali offerte. E’ buona cosa interessarsi inoltre ai requisiti dei corsi di laurea a cui ci iscriviamo. E’ richiesto un esame di certificazione della lingua inglese (a breve farò lo IELTS), e per quanto riguarda il voto minimo di uscita dagli esami di maturità italiani bisogna contattare l’università e chiedere (ad esempio, per ingegneria aerospaziale all’Università del Surrey richiedono un punteggio che va dall’80 al 90 e buoni voti in matematica e fisica). E’ buona cosa informarsi anche sul riconoscimento della laurea inglese in Italia, sempre che si voglia tornare qui dopo gli studi, cosa che io devo ancora fare.

Dopo aver compilato i vari moduli riguardanti informazioni personali, l’educazione ricevuta, eventuali impieghi lavorativi, le università prescelte e dopo aver caricato i due testi di cui sopra, è possibile completare l’iscrizione confermando la veridicità delle informazioni fornite e l’accettazione del loro regolamento, per poi pagare le 7 o le 17 sterline dovute tramite carta di credito. Dopodiché la vostra domanda verrà processata dall’Ucas e ogni università riceverà la vostra richiesta, senza essere messa a conoscenza delle altre scelte che avete fatto.

Dopo un certo periodo di tempo che varia a seconda dell’università, nella sezione Track del sito sarà possibile verificare lo stato delle domande inoltrate ai vari istituti. E’ possibile ricevere tre tipi di risposta: un’offerta incondizionata (il posto è vostro in ogni caso, qualora lo scegliate), un’offerta condizionata (che non vuol dire che la temperatura delle aule dell’università sia di 18°C, ma che il posto è vostro solo a certe condizioni, come ad esempio ottenere un certo voto finale agli esami), oppure, ahimè, potete ricevere un rifiuto per svariati motivi. Una volta che avete tutte le offerte, potete rispondere secondo due modalità: potete accettare un’offerta incondizionata (in qual caso siete ufficialmente iscritti all’università e “dovete” andarci), oppure potete accettare un’offerta condizionata; in quest’ultimo caso vi viene data la possibilità di scegliere un’università “di riserva” tra le altre offerte che avete ricevuto (sia incondizionate che condizionate), nel caso non riusciate ad ottenere i requisiti necessari per entrare nell’università scelta.

Tutto chiaro? Se avete domande o curiosità scrivetemi pure, oppure chiamate direttamente l’ucas in Inghilterra, sono molto gentili e disposti ad aiutarvi (0044 871 4680468 oppure 0044 870 1122211) 🙂