Portale gov.uk, la pubblica amministrazione online

Per tutti i lettori residenti – o aspiranti residenti – nel Regno Unito, è assolutamente necessario che siate a conoscenza dell’esistenza del portale gov.uk (precedentemente direct.gov.uk), il Portale della pubblica amministrazione in Inghilterra. Questo portale nasce con lo scopo di sostituire vari siti internet creando così un unico sito dove siano reperibili tutte le informazioni.

All’interno in questo sito è possibile trovare una quantità enorme di informazioni relative al governo ed alle procedure burocratiche ed amministrative del Regno Unito, tra cui:

  • guida e trasporti (bollo auto, revisioni, patenti);
  • informazioni per aziende e lavoratori in proprio;
  • passaporti e residenti all’estero, consigli per i viaggi all’estero;
  • lavoro e pensione (salario minimo, trovare lavoro, diritti sul posto di lavoro, contratti, ferie e permessi);
  • legge e giustizia (come riportare un crimine, tribunali e sentenze, prigioni);
  • nascita, morte e matrimoni;
  • benefits:
    • child benefit;
    • death benefit;
    • family benefit;
    • disability benefit;
    • heating and housing benefit;
    • Jobseeker’s Allowance, per chi è in cerca di lavoro;
    • low income benefit, per chi guadagna poco;
  • educazione (include prestiti e borse di studio a studenti universitari);
  • tasse;
  • cittadinanza.

Natwest: come trovare i codici IBAN e BIC

Ormai so dove andarli a prendere, ma mi ricordo bene che la prima volta che mi servivano i codici IBAN e BIC del mio conto corrente con Natwest ci avevo messo un bel po’ a capire dove trovarli.

Se anche voi li state cercando non dovete fare altro che accedere all’internet banking da www.natwest.com, andare a visualizzare un rendiconto (bank statement) per il conto che vi interessa e troverete i codici che state cercando scritti in fondo alla lista delle transazioni. Happy banking! 😉

Sono ancora qui!

No, non sono sparito… sono ancora vivo (ma per miracolo) e negli ultimi giorni sono stato sommerso da cose da fare all’inverosimile! Nel frattempo sono finite le vacanze estive e sono tornato a Southampton, dove per una settimana non ho avuto una connessione internet nella nuova casa, cosa che mi ha impedito di dedicare un po’ di tempo al blog. Negli ultimi giorni sono stato molto preso dalle attività che abbiamo organizzato a Union Films per la Freshers’ Week. Che dire, debilitante questa settimana! Ma ora per fortuna è passata e domani (oggi, ndr) si torna alla vita ordinaria e ricominciano le lezioni! Fortunatamente l’inizio è abbastanza soft, nel senso che abbiamo solo tre ore dalle 12 alle 14 e dalle 17 alle 18. La prima settimana dovrebbe essere relativamente tranquilla, essendo che non ci sono laboratori e molti corsi avranno una lezione di presentazione all’inizio. Mi è stato invece riferito che il primo semestre del secondo anno del corso di ingegneria aeronautica è il più duro in termini di quantità di lavoro, mentre sembra essere abbastanza tranquillo in termini di ore di lezione… staremo a vedere come si evolve la faccenda.

Nel frattempo vi saluto che qui è il caso di andare a dormire, considerando che da domani si ricomincia a fare sul serio! 😉

A presto!

Regola di sopravvivenza: il tempo in Inghilterra

Vivendo in una città diversa da quella in cui si è sempre vissuti comporta naturalmente il fatto di doversi abituare al nuovo ambiente. Nello specifico, se la città in questione si trova in Inghilterra, tra le altre cose bisogna abituarsi anche al tempo. Il tempo meteorologico ovviamente, per fortuna il tempo dell’orologio è lo stesso che in tutto il resto del mondo (fuso orario a parte, ma questo è un altro discorso).

Scrivo questo intervento per illustrarvi una regola fondamentale, la cui conoscenza è assolutamente indispensabile al fine di una permanenza in Inghilterra priva di raffreddori e influenze strane (parla lui…):

Il tempo che c’è quando vai a dormire è esattamente l’opposto di quello che c’era quando ti sei svegliato la mattina.

Da cui si può ricavare, mediante una semplice sostituzione di variabile e una serie di altri accorgimenti matematici di minore entità:

Il tempo che c’è quando stai uscendo di casa è esattamente l’opposto di quello che ci sarà quando tornerai a casa.

Corollario: se ti stai vestendo e fuori c’è il sole, prendi l’ombrello; se invece piove, non dimenticare gli occhiali da sole.

Nel caso in cui non l’aveste capito, questo è un altro intervento semi-inutile (non si sa mai in realtà, magari qualcuno ne trarrà beneficio) che ha come unica conseguenza quella di abbassare lo standard di qualità già molto basso di questo blog, nonché la mia reputazione a livello internazionale. Tutta colpa della mancanza di ispirazione, ma vi prometto che appena ho qualcosa di serio da scrivere lo scrivo… per ora purtroppo dovrete accontentarvi di queste perle di saggezza! 😉

Un esempio di simbiosi

L’altro giorno ero comodamente sdraiato nel mio letto, con la sveglia che suonava ogni cinque minuti (perché ogni volta che suonava la spostavo in avanti di cinque minuti) e pensavo. Sì, sono uno dei pochi esseri umani eletti che riescono a pensare anche appena svegli 😀

Pensavo a tutto e a niente, ma soprattutto pensavo alla straordinaria simbiosi che c’è tra uomo (o donna) e letto quando la mattina bisogna svegliarsi presto per fare qualcosa che non si vuole fare (eg andare a qualche lezione). E’ anche stupido dire “simbiosi tra uomo e letto”, essendo in quel momento uomo e letto un’entità unica ed indivisibile (Parmenide docet): il materasso è parte integrante del tuo corpo, seppur parzialmente a temperatura ambiente e privo di sistema nervoso. Ed una delle cose più difficili da fare – si sa – è separarsi da una parte del proprio corpo.

A questo punto le possibili soluzioni che si profilano sono due:

  • non dormire per niente per non attraversare questi momenti di sofferenza la mattina successiva, oppure dormire sul nudo pavimento o ancora meglio sulla nuda e scomoda pietra;
  • essere destinati a soffrire ogni mattina in modo disumano, per il resto dei nostri giorni.

A voi la scelta! 😉

Prima di chiudere, vorrei salutare di cuore tutte le persone che, nella speranza di trovare informazioni per il compito di scienze di domani, sono sbarcate qui digitando “esempio di simbiosi” su Google 😛 (grazie WordPress Stats)

*questo intervento ha ottime probabilità di essere il più inutile nella storia di questo blog 🙂

Sono queste le soddisfazioni!

L’altro giorno stavo facendo una piccola considerazione: quest’anno (anno scolastico, ndr) è stato una vittoria su tutti i fronti.

Ho fatto tutto ciò che mi andava di fare: cinema, corsi e attività varie con l’Istituto Musicale, millemilla saggi in giro per il mondo, spettacoli teatrali, viaggi, ho preso la patente per la macchina, e via discorrendo. Tutto questo continuando ad avere ottimi risultati a scuola, comprensivi di un bellissimo 100 finale 🙂 Che dire, è parecchio gratificante! Tutto questo mentre i miei genitori continuavano a dire di smetterla di fare cose che non centravano con la scuola, con tanto di scenate della durata di svariati giorni… ma per fortuna che ho continuato a fare di testa mia!

Pensandoci bene, però, il 2009 è stata una vittoria su quasi tutti i fronti. Ma sempre e comunque una vittoria 🙂

Concorso al Torricelli: terzo premio!

Finalmente sono stati annunciati (già il 6 giugno, ma sapete che in questo blog le notizie arrivano solo con l’eco 😀 ) i vincitori del concorso di cui vi ho parlato tempo fa! Poteva certamente andare meglio, ma nonostante tutto siamo (80% io e 20% la mia collega – sono un sostenitore della meritocrazia) riusciti a conquistare il terzo premio!

La premiazione, anziché tenersi il 6 giugno come programmato, si terrà in settembre all’inizio del prossimo anno scolastico, in modo da poter organizzare per bene la premiazione, con tanto di palchetto, sponsor, ecc ecc… 🙂

Riconosco che l’impegno che ci abbiamo messo è stato abbastanza scarsino, nel senso che probabilmente ci si poteva dedicare più tempo, ma considerato tutto quello che avevo da fare in maggio direi che aver vinto 200€ in questo modo è abbastanza gratificante 😉

Saludos 🙂

Finalmente patentato!

Giovedì scorso ho sostenuto – con successo 😀 – il tanto atteso (e temuto, direi) esame di guida per la patente B! Tutto tranquillo a dire il vero, l’esaminatore non era tra i più “buoni”, ma a detta del mio istruttore non era nemmeno tra i “più cattivi”… diciamo che stava nel giusto mezzo 🙂 In ogni caso è andato tutto bene, il clima in macchina era molto rilassato (l’atmosfera intendo, non il climatizzatore) e alla fine altro non è stato che una guidatina piacevole su e giù per i pendii sudtirolesi circostanti la conca Bolzanina 🙂 (giusto per la cronaca, io ho guidato dal punto C al punto D della mappa)

A fare l’esame della mia scuola guida – che vi consiglio caldamente – eravamo in quattro, tutti passati. Iniziato comodamente verso le 11, alle 13 ero già a casa. Si preannuncia un’estate (da luglio in poi però, ahimè) piena di viaggioni in giro per il mondo 😀

L’arte della pianificazione della giornata

Esistono due modi di vedere la vita: si fa quello che capita, a seconda di come ci si sente al momento, oppure si pianifica ogni secondo della propria giornata per essere sicuri di sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Non vi nascondo che mandare tutto a farsi benedire e scegliere il primo stile di vita è una prospettiva allettante… ma purtroppo non attuabile, essendomi io infilato in duecentomila attività che – guarda un po’ – culminano tutte in questo periodo. La mia agenda è una concentrazione di:

  • corso di pianoforte all’Istituto Musicale;
  • corso di informatica musicale all’Istituto Musicale;
  • corso di tedesco al Palladio;
  • ripetizioni di matematica da dare ad una ragazza di terza media;
  • lavorare al cinema;
  • fare scuola guida più qualche guida con mio papà;
  • prove per le selezioni del saggio finale di Istituto;
  • prove per il saggio di classe di informatica musicale, di tastiere e di contrabbasso – eh sì, accompagno i contrabbassisti;
  • prove per il festival europeo che è già spaventosamente vicino;
  • prove per il saggio di classe e delle classi di pianoforte dell’istituto;
  • prove per il saggio dell’UPAD;
  • poi – volendo – si potrebbe anche studiare per la simulazione di terza prova che si terrà di qui a qualche giorno e che è veramente un bella botta;
  • tesina da preparare e ovviamente da studiare;
  • ricerca su Torricelli da presentare entro il 20 maggio;
  • qualche volta potremmo anche provare ad uscire con qualche amico;
  • due minuti ritagliati per aggiornare questo blog 🙂

E chi più ne ha più ne metta 😀 Fatto sta che mi sto specializzando nell’organizzazione delle giornate, nell’ottimizzazione dei tempi e nell’incastrare gli impegni, tanto che a volte mi faccio paura da solo. La durata di ogni trasferimento è calcolata al minuto, corri di qua, corri di là, bestemmie ogni volta che qualcosa non va come dovrebbe andare con conseguente ritardo sulla tabella di marcia. Però alla fine della giornata c’è anche, oltre alla stanchezza, una sorta di sadica soddisfazione nel constatare di essere riuscito a fare tutto come doveva essere fatto, e di averlo fatto al meglio. Avanti così fino a giugno, poi esami, e poi per qualche mese relax totale – spero!

E poi… chi lo sa! Università in Italia? Università in Inghilterra, e dire quindi bye bye a tutte le persone che conosco qui a Bolzano? Ardua scelta 🙁

Evviva l’assistenza Nokia

Qualche giorno fa sono andato a ritirare il mio Nokia E65 dopo averlo lasciato una settimana in riparazione… e me lo hanno sostituito con uno nuovo! Il tutto gratuitamente essendo il cellulare ancora in garanzia 🙂 Evidentemente avevo fatto un casino tale che per loro era più conveniente sostituirlo del tutto… fatto sta che adesso ho un cellulare nuovo, ad eccezione della batteria! Per fortuna che prima avevo fatto il backup dei dati! 😉

Bottega del Matematico: conclusione e considerazioni finali

E anche quest’esperienza è giunta al termine 😀 Si è conclusa ieri con l’esposizione dei vari gruppi dei rispettivi lavori, e devo dire che erano tutti interessanti. Devo ammettere che l’esperienza è stata molto meglio del previsto, sia per quanto riguarda il clima che si è creato (nonostante ovviamente i primi momenti di incertezza), sia per quanto riguarda i contenuti matematici veri e propri delle lezioni, non certo facili ma affrontati secondo me nella maniera più adeguata. Molto bravi i professori intervenuti, Italo Tamanini e Domenico Luminati dall’università di Trento e Simonetta Di Sieno dall’università di Milano. Anche l’ostello non era da meno, una bella struttura ristrutturata di recente (con una cucina ottima e abbondante, aggiungerei 😛 ). Sinceramente, nonostante fosse un po’ isolata e “fuori dal mondo”, mi è piaciuta anche la la location scelta per questo evento, Salorno: questi paesini hanno certamente tanti lati negativi, ma hanno un loro indiscutibile fascino. Come ho già detto, oltre ad aver conosciuto persone simpatiche e ad aver rivisto alcuni amici di vecchia data che era da anni che non vedevo, ho avuto l’opportunità di venire a contatto con un mondo praticamente sconosciuto, quello universitario, anche se in maniera limitata e per un periodo molto breve. Queste esperienze, secondo me, insegnano ad apprezzare la matematica e soprattutto fanno capire come essa sia importante anche al di fuori del contesto meramente scolastico o teorico, e che anzi essa ha innumerevoli risvolti pratici. Volevo quindi cogliere l’occasione per ringraziare – se mai incapperanno in questo blog – gli organizzatori e i professori che hanno partecipato e hanno fatto di tutto per organizzare lezioni piacevoli e momenti allegri, e non per ultimi i miei “compagni d’avventura” che hanno contribuito a rendere quest’esperienza così positiva per tutti.

A breve caricherò sul blog la presentazione che il nostro gruppo di lavoro ha creato sulla geometria della sfera 😉

In diretta dalla Bottega del Matematico

Buongiorno a tutti,

come vedete mi trovo qui a scrivere di prima mattina (o almeno per me è così) da una delle sale messe a disposizione dalla Noldin Haus di Salorno per la Bottega del Matematico. Questa casa, oggi ufficialmente ostello ma praticamente centro giovanile, ha una storia particolare: durante il fascismo veniva utilizzata per le cosiddette Katakombenschulen, ovvero per tenere in segreto lezioni in tedesco alle persone che volevano continuare ad esercitare la loro lingua nonostante l’imposizione dell’italiano da parte del governo.

Passando a qualcosa di più attuale, l’edizione 2009 della Bottega del Matematico, che come ogni anno ospita 20 studenti, tre professori universitari (due da Trento e uno da Milano) e tre tutors dalle scuole superiori dell’Alto Adige, prevede la suddivisione degli studenti in tre gruppi, ognuno dei quali affronta un argomento specifico. Io sono nel gruppo della geometria della sfera (lo spevate che la retta sulla sfera diventa una circonferenza massima? e che non esistono rette parallele?); gli altri due gruppi studiano invece i nodi e l’infinito.

Le lezioni si svolgono la mattina dalle 9 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 14 alle 18. E’ effettivamente un po’ pesante come orario ma gli argomenti sono interessanti e soprattutto l’insegnamento è valido. Tra le attività finali che prevede questa esperienza c’è una lezione da tenere alle scuole medie di Salorno su questi temi (dai rispettivi gruppi) e un’esposizione finale del lavoro di ognuno dei tre gruppi alla presenza di “persone importanti” (cit.) 🙂

Bene, per oggi è tutto… al prossimo aggiornamento! 😉

Limitazioni per i neopatentati B

Un post molto veloce per fare chiarezza sulle limitazioni attualmente in vigore (12/03/2009) per coloro che conseguono la patente B, visto che in giro per la rete c’è una confusione assurda (non sono ancora riuscito a trovare due siti che dicano la stessa cosa). Il decreto legge che limita, per il primo anno dopo il conseguimento della patente, le automobili guidabili a quelle il cui rapporto potenza/peso sia inferiore a 50kW/kg (riferito alla tara), non è ancora entrato in vigore (per ora è stato rimandato a gennaio 2010). Rimangono le limitazioni di velocità per i primi tre anni di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h su strade extraurbane! 😉

Risultati IELTS online

Per vedere online i risultati dell’esame IELTS, è sufficiente andare sul sito http://ielts-results.britishcouncil.org/ ed inserire i dati relativi alla propria sessione d’esame, che comprendono il numero del candidato, la data di nascita, il numero del documento utilizzato come mezzo di riconoscimento in sede d’esame e la data dello stesso. I risultati vengono pubblicati sempre dopo 13 giorni esatti dalla data dell’esame.

Oggi sono stati pubblicati online i risultati dell’esame IELTS che ho sostenuto il 21 febbraio! Questi i risultati, in una scala da 1 a 9:

  • listening 8,5
  • writing 6,5
  • speaking 7
  • reading 9
  • overall 8

Quindi abbondantemente sopra il punteggio finora richiesto dalle università inglesi! Evvai! 😀

Visita al MART di Rovereto

Qualche giorno fa sono andato in missione segreta al MART di Rovereto con una mia compagna di classe per trovare qualche spunto per la parte artistica della mia tesina! Riassunto della giornata: è stato bello rompere il tran tran quotidiano, mi sono fatto un giro! 😀 Tutto bello e interessate, per carità… ma i musei di arte moderna non fanno proprio per me! 😛

Nonostante questo, devo ammettere che la mostra sul futurismo che abbiamo visto (al modico prezzo di 7€) poteva essere molto peggio e che in fondo in fondo (in fondo) è stato anche interessate vedere queste opere e farsi un’idea di cosa sia il futurismo, con tutte queste forme che si rimescolano una con l’altra, prospettive distorte e giochi di luce e colori.

Volendo c’era anche la possibilità di comprare un biglietto combinato museo+casa di Depero (a 9€ se non sbaglio), un futurista vissuto e morto a Rovereto, ma ho preferito evitare 😛

Aeroplano sulla città (Goncarova)

Aeroplano sulla città, Natal’ja Goncarova