Come fare: WhatsApp per Android si blocca sulla schermata di inizializzazione

Avendo portato il mio telefono a far riparare, ho tirato fuori dal cassetto il mio vecchio HTC, con una qualche vetusta versione di Android, da usare come telefono sostitutivo per qualche giorno. Visto che nel frattempo mi sono evoluto tecnologicamente (!) ho deciso di rimuovere alcune vecchie applicazioni per far posto a WhatsApp, diventato ormai (ahimè) indispensabile.

whatsapp logo

Tutto è andato liscio fino al momento di avviare l’applicazione per la prima volta: dopo avermi chiesto di scegliere una foto profilo (che comunque era già presente, importata automaticamente dall’account) e un nome utente, l’applicazione ha mostrato una schermata di inizializzazione. Inizialmente ho pensato che fosse necessario aspettare perché l’applicazione stava importando i contatti, ma quando il giorno successivo ho constatato che l’applicazione era ancora ferma alla stessa schermata ho fatto qualche ricerca su internet ed ho trovato la fonte del problema: WhatsApp stava cercando di accedere ai contatti salvati sul telefono per creare la propria lista di contatti, ma non ci riusciva.

La soluzione è abbastanza semplice: è sufficiente entrare nel menu principale del telefono, andare su Contatti e sincronizzazione ed attivare la sincronizzazione automatica per l’account WhatsApp che dovrebbe comparire nella lista. In questo modo WhatsApp riuscirà ad accedere ai contatti e il processo di inizializzazione sopra menzionato non richiederà più di qualche secondo.

Per la cronaca, quando si installa WhatsApp su un nuovo dispositivo, le impostazioni (ad eccezione della foto profilo) ed i vecchi messaggi non vengono scaricati in quanto non risiedono sul server. Tuttavia si verrà inseriti automaticamente nelle chat di gruppo di cui facciamo parte.

Come si fa: liberare memoria su un cellulare Android

Un problema che ho avuto recentemente con il mio “vecchio” HTC Desire è il problema della memoria piena. Sui moderni smartphone esistono quattro tipi di memoria:

  • la ROM, memoria di sola lettura, dove è salvato il sistema operativo e le applicazioni di sistema;
  • la RAM, memoria volatile che viene azzerata quando il telefono si spegne e che viene usata dalle applicazioni aperte;
  • la scheda di memoria, usata per salvare dati ed applicazioni dell’utente;
  • la memoria interna, usata allo stesso modo della scheda di memoria.

E’ proprio la memoria interna del telefono la causa dei problemi, ed inesorabilmente, quando si raggiungono i 20MB disponibili in alto a sinistra appare l’icona che segnala che la memoria del telefono è quasi piena, bloccando sincronizzazioni ed aggiornamenti (inclusi contatti e posta elettronica) fino a che non viene liberata ulteriore memoria. Continua a leggere »

Come si fa: aggiungere suonerie personalizzate su Android

Per impostare suonerie personalizzate su un cellulare Android, ad esempio un proprio file mp3, è prima necessario fare in modo che vengano riconosciute dal telefono ed inserite nella lista della suonerie.

Per fare ciò, è sufficiente creare una cartella chiamata “ringtones” nella scheda di memoria SD inserita nel cellulare. Questo può essere fatto tramite bluetooth oppure tramite la connessione USB al computer. Tutti i file mp3 – non so se vengano riconosciuti anche altri formati – presenti in questa cartella verranno automaticamente aggiunti alla lista delle suonerie disponibili e selezionabili.

3G Watchdog

Avete un telefono con sistema operativo Android e il vostro piano tariffario prevede una connessione ad internet 3G a traffico limitato? Nessun problema, per tenere sotto controllo la situazione c’è 3G Watchdog, un’applicazione gratuitamente scaricabile da Android Market che si occupa di misurare la quantità di dati trasmessi/ricevuti attraverso la connessione in questione e di segnalarvi, a seconda delle vostre preferenze, quando state per raggiungere il limite stabilito dal gestore. Continua a leggere »

Android 2.2 sull’HTC Desire (con firmware T-Mobile)

Finalmente, dopo anni luce di attesa, Android 2.2 è stato rilasciato anche a chi come me ha un telefono inglese il cui firmware è bloccato con T-Mobile. Aggiornamento scaricato tramite rete Wi-Fi, non troppo lento per fortuna (ci ha messo circa cinque minuti a scaricare i dati, più altri dieci minuti per installare l’aggiornamento ed essere nuovamente operativi).

Nessuna novità troppo rilevante a dire il vero. Rinnovato il layout della tastiera on-screen, ora finalmente compare un tastino in basso per cambiare al volo (alleluja!) la lingua di digitazione, cosa molto comoda per me che scrivo metà messaggi in inglese e metà in italiano. E’ stata implementata la funzione di tethering della connessione, che permette di condividere la connessione ad internet del telefono tramite la creazione di una rete wireless a cui possono connettersi altri apparecchi, cosa estremamente utile quando serve connettersi ad internet al volo con il portatile ma non si ha una rete wireless a disposizione. Un’altra novità che ho sperimentato è la possibilità di specificare come sbloccare il telefono: in origine era prevista solamente l’opzione pattern (ovvero il telefono viene sbloccato tracciando con il dito il percorso corretto sullo schermo), mentre ora è anche possibile impostare un PIN numerico o una classica password. Il problema con il pattern è essenzialmente che, se si sblocca il telefono con le mani non perfettamente pulite, rimane sul monitor la traccia del dito, che può essere usata da altri per risalire al vostro codice.

Modifiche minori sono state anche introdotte nella gestione dei messaggi, e aggiungo che ora sono sincronizzabili anche gli eventi di facebook, che vengono automaticamente inseriti nel calendario del telefonino, cosa che letteralmente mi salva il culo (perdonate l’espressione) con i compleanni… era impossibile reinserire TUTTI i compleanni manualmente (e quindi se negli ultimi mesi non vi ho fatto gli auguri non era solo colpa mia!) 😀

Altre novità al momento non ne ho scoperte e in termini di prestazioni non ho notato nessun cambiamento rilevante… ma spero vivamente che sia stata migliorata la gestione e la compatibilità del bluetooth, visto che non mi aveva completamente soddisfatto non riuscendosi a connettersi con alcune periferiche.

HTC Desire: aspettando l’aggiornamento a Froyo 2.2

Dopo il rilascio da parte di Google della nuova versione di Android, le aziende produttrici di telefoni cellulari stanno lentamente rendendo disponibile il nuovo sistema operativo sui loro telefoni. Purtroppo il mondo non è tutto rose e fiori e, mentre chi ha acquistato il telefono unbranded (ovvero senza il firmware personalizzato da una compagnia telefonica) ha potuto aggiornare il proprio telefono quasi subito, coloro che hanno un telefono branded dovranno aspettare che l’aggiornamento venga rilasciato dalla loro compagnia telefonica.

Nel mio caso, devo aspettare che T-Mobile si decida a muovere le chiappe, a quanto pare ancora fino a settembre 🙁

Google e il Nexus One: una storia controversa

È recente la notizia che Google, distributrice del Nexus One (prodotto in esclusiva da HTC), abbia dichiarato che continuerà a monitorare i problemi manifestati dal telefonino, ma che non si impegnerà più a risolverli rilasciando patch appositamente sviluppate. Non ho ben capito se la cosa sia stata effettivamente detta dai rappresentanti di Google o se sia solo un’interpretazione di qualcuno, ma a quanto pare se volete acquistare un telefonino HTC con Android vi conviene puntare sul nuovo HTC Desire (notizie fresche a breve a questo proposito…) piuttosto che sul Nexus One, considerato che si tratta essenzialmente dello stesso hardware con alcune differenze per quanto riguarda il sistema operativo installato soprattutto in termini di personalizzazione. Continua a leggere »