Vendere il proprio device Apple usato tramite Trendevice

Come probabilmente si evince dal titolo, questo articolo a chi voglia liberarsi di un device Apple (iPhone, iPad o Apple Watch) che non utilizzano più, magari perché ne hanno acquistato la nuova versione appena uscita oppure semplicemente perché non ne hanno più bisogno. La prima cosa che viene in mente, generalmente, è chiedere ad amici e familiari se sono interessati, ma se nessuno si fa avanti ci sono due possibilità: tenerlo inutilizzato nel cassetto del comodino oppure venderlo online.

Se optate per la seconda esiste un servizio molto comodo ed efficiente, Trendevice. Il sito permette di effettuare una valutazione online del valore del proprio oggetto (in base a dati come il livello di usura/danneggiamento, la dimensione della memoria, se vendiamo o meno il cavo e la scatola originale). Questo processo richiede pochissimo tempo, ad esempio il mio iPhone 5s comprato a gennaio 2014 al momento viene valutato ben 325 euro. Se poi decidiamo di procedere con la vendita, il sito permette di organizzare il ritiro a domicilio tramite corriere e, dopo che avranno verificato l’oggetto arriverà il pagamento tramite bonifico bancario.

Non ho provato di persona questo servizio ma dalle recensioni che ho letto sembra molto affidabile. Ho in programma di comprare un iPhone 6s quando uscirà il prossimo mese, ed è probabile che venda il vecchio telefono tramite Trendevice se non troverò conoscenti interessati. Spero che questa segnalazione vi sia stata utile!

Come si fa: iPhone non sincronizza più iCloud

Poco tempo fa ho avuto un piccolo problema sul mio iPhone 5s: di punto in bianco la sincronizzazione con iCloud ha smesso di funzionare, e nonostante la connessione ad internet, sia wireless che 3G, fosse disponibile il telefono non cercava nemmeno di caricare o scaricare le note, gli appuntamenti del calendario, ecc.

Dopo aver cercato invano di smanettare con le impostazioni di iCloud, cercando di effettuare il logout per poi fare nuovamente il login come suggerito ad alcuni siti internet, ho scoperto che c’era una soluzione altrettanto semplice quanto stupida: spegnere e riaccendere il telefono… a volte funziona per davvero!

500 Internal Server Error e WordPress 4.2.4

Recentemente la versione di WordPress che fa girare questo blog si è automaticamente aggiornata alla 4.2.4. Tutto funzionava normalmente eccetto le pagine di amministrazione, alcune delle quali non venivano visualizzate e producevano l’errore 500 Internal Server Error. Queste pagine erano la pagina di login a wp-admin, la pagina dei plugin installati e di aggiunta di un nuovo plugin. Stranamente, il log di errori del server (Linux, hostato da Aruba) era vuoto.

Una ricerca su Google ha mostrato una serie di possibili soluzioni al problema, tra cui:

  • la rimozione del file .htaccess;
  • l’aumento della memoria php tramite la creazione di file php.ini;
  • un cambio di tema;
  • la rimozione di ogni plugin dalla relativa cartella con la successiva disattivazione automatica di ogni plugin al successivo accesso al pannello di amministrazione.

Nessuna di queste soluzioni mi ha permesso di risolvere completamente il problema. La rimozione dei plugin mi ha permesso di effettuare il login al pannello di amministrazione, ma la pagina per l’installazione di nuovi plugin continuava a generare lo stesso errore. Inoltre, ogni tentativo di riattivare i plugin singolarmente per individuare quello potenzialmente problematico non era possibile in quanto una qualsiasi subfolder presente nella cartella plugins produceva nuovamente l’errore 500.

Alla fine, quasi per caso ho scoperto che la soluzione consisteva nel cambiare la versione php che faceva girare il sito, accedendo al pannello di controllo dell’hosting. Ho cambiato la versione da 5.2.17 ad una 5.3 e tutto si è “magicamente” risolto!

NDR: assicuratevi SEMPRE di avere un backup funzionante del vostro blog..!