Come è ben risaputo (soprattutto da utenti Windows) inevitabilmente le prestazioni di un computer peggiorano nel tempo. Nell’arco di mesi (o anni, a seconda dell’utilizzo) si passa dall’avere un computer veloce, appena acquistato o formattato, ad averne uno che ci impiega un eternità ad avviare le applicazioni o il sistema operativo. Ci sono una serie di fattori che contribuiscono a questo rallentamento del sistema, tra le quali:

  • hard disk troppo pieno o frammentato;
  • memoria RAM che diventa insufficiente per l’uso che se ne fa (giochi e applicazioni nuove ne richiedono sempre di più);
  • registro di sistema intasato e file temporanei salvati dai programmi o dal sistema operativo;
  • programmi non necessari che si avviano con Windows;
  • presenza di software malevolo.

Per rimediare ci sono una serie di soluzioni che possono aiutare a migliorare la situazione. Prima di tutto una bella ripulita al disco fisso non può fare male. Date un’occhiata ai documenti che avete e scegliete quelli da buttare (ce ne saranno a tonnellate!). Consapevolezza e buonsenso sono probabilmente i modi migliori per tenere un computer in forma.

Per quanto riguarda la deframmentazione ci sono molti tool gratuiti disponibili in Internet, ma l’utility di deframmentazione di Windows in generale è più che sufficiente. Una volta avviato dai meandri del menu start (generalmente in programmi > accessori > utilità di sistema), si sceglie un’unità disco, la si analizza e se necessario si avvia la deframmentazione. Attenzione perché per una buona deframmentazione dovete avere almeno un buon 10-15% di spazio libero sull’hard disk. Continua a leggere »