Tappa numero 6: Madrid

Lunedì 24 agosto

Arriviamo in serata, il tempo di insediarci nella camera dell’albergo, vicino al centro, e andiamo fuori a fare un giretto e a cenare. Vediamo fin da subito la centralissima plaza Mayor e la plaza de Santa Ana. La prima impressione della città è positiva, e nonostante le nuvole abbiano ostacolato la vista del cielo per tutto il giorno, la temperatura è ottimale: 30°C. Questo lascia immaginare la temperatura di quando invece c’è il sole… (EDIT: in realtà la temperatura era ottima durante il giorno, anche se c’era il sole non è mai stato eccessivamente caldo)

Martedì 25 agosto

Come prima cosa visitiamo quella che una volta era la cattedrale di Madrid, la chiesa di San Isidro. Molto buia internamente, non è niente di speciale, ma se ci passate davanti entrare a dare un’occhiata non costa niente 🙂 In seguito visitiamo la bellissima basilica de San Francisco el Grande, veramente bella nonostante dall’esterno non inviti ad entrare. Visita guidata obbligatoria ma ben fatta (solo in spagnolo, ma comprensibile) ad un prezzo modico, 3€ se non mi sbaglio. La cattedrale dell’Almudena è stata costruita nell’ultimo secolo ed ultimata solo negli anni Novanta. E’ quindi di recente costruzione e, come tutte le cattedrali recenti – diciamocelo, non è un granché in quanto a decorazioni e non compete con la basilica di San Francesco. Comunque è sempre la cattedrale di Madrid ed è il caso di visitarla (gratuitamente, nonostante insistano parecchio per una “donazione libera di 1€”). Passiamo poi per la Gran Via e per la Puerta del Sol, considerato il centro ufficiale di Madrid, nonché chilometro zero per la misurazione delle distanza dalla città. Infine facciamo una puntatina al famoso museo del Prado, dove l’ingresso è gratuito dalle 18.00 in poi (bisogna far veloci però, perché chiude alle 20.00, leggi 19.55). Guardiamo solo le opere principali, guardando velocemente le altre e fermandoci solo se interessati da qualche opera in particolare.

Mercoledì 26 agosto

La giornata inizia con la visita al palazzo reale rimandata il giorno precedente per tagliare i costi (il mercoledì è gratuito) 😀 Molto bello, tenuto molto bene all’interno, ogni cosa al suo posto ed è curato nei minimi dettagli. Si visita velocemente, un’oretta è sufficiente per vedere le stanze e poi un’altra mezz’ora basta per visitare l’armeria e la farmacia reale. Segue puntatina alle torri KIO a Plaza de Castilla, due costruzioni simmetriche e famose per essere… storte. Infine visitiamo il parco del Retiro, grandissimo se si pensa che è situato nel centro di Madrid.

Giovedì 27 agosto

Ultimo giorno a Madrid, nonché ultimo giorno del nostro tour spagno-portoghese. Ce la prendiamo molto con comodo e visitiamo le ultime cose che ci mancano: una chiesa, due monasteri (il monastero de las Descalzas Reales e il monastero de la Encarnacion; visita a pagamento in entrambi, non siamo entrati), la chiesa di los Jeronimos che si trova dietro al Prado, il parco botanico nelle vicinanze (entrata di soli 2,00€, ma ne vale a stento la pena, forse è il periodo dell’anno che non è proprio indicato) e il parco che si trova dietro il palazzo reale (gratuito, almeno quello). Abbiamo scoperto poi il mercado de San Miguel, ottimo sia per fare un giretto o uno spuntino il pomeriggio che per andare a bere qualcosa la sera, situato nella plaza de San Miguel, adiacente alla plaza Mayor.

Domani si parte, faremo una tappa a Tübingen per prelevare la sorella dopo un eccellente viaggio di 1800 km e poi si torna alla normalità di Bolzano 🙂

A presto!

Tappa numero 1: Barcellona

Vi sto scrivendo dalla bellissima Barcellona, sfruttando la connessione wireless gentilmente (e gratuitamente) messa a disposizione dall’hotel Amrey Sant Paul. A questo link potete vedere una mappa del nostro percorso, costantemente aggiornata (disponibilità di connessioni wireless permettendo).

Lunedì 10 agosto

Il viaggio è andato liscio, siamo partiti lunedì 10 alle 3.30 di mattina – ahimè – e non abbiamo trovato il minimo problema di traffico, se non in Francia quando nonostante il navigatore segnalasse code abbiamo deciso di sfidare la sorte (e la tecnologia) rimanendo imbottigliati in un incastro automobilistico senza fine per un’ora abbondante. Nonostante questo piccolo intoppo, siamo arrivati qui verso le 18.00. L’hotel lo abbiamo trovato subito grazie al navigatore di cui – poverino – in precedenza non ci eravamo fidati. Check in, valigie, parcheggio e giretto per il quartiere (molto carino devo dire), con prima visione della famosa Sagrada Familia e cena a base di paella in centro.

Martedì 11 agosto

Dopo una dormita rigenerante di otto ore abbondanti, inizio della mattinata con colazione, in modo da avere le energie necessarie per visitare la suddetta Sagrada Familia senza stramazzare al suolo sul più bello. Coda accettabile, una mezz’oretta circa, biglietto d’ingresso 11,00€ l’intero e 9,00€ per minorenni/studenti. Molto bella la chiesa, anche se ancora in costruzione, caratterizzata da linee curve di cui il signor Gaudi non poteva fare a meno. Segue, nel pomeriggio, scarpinata in centro. Vediamo alcune altre case progettate da Gaudi, passeggiamo lungo la Rambla deviando anche nelle viuzze laterali per poi arrivare al mare… stupendo. Mi colpisce una cosa di Barcellona: il profumo dell’aria 😀 Per finire la giornata, cena a base di pesce in centro e rientro con piedi parecchio doloranti all’hotel.

Mercoledì 12 agosto

Oggi è ufficialmente la giornata dei parchi. Iniziamo attraversando l’ospedale di Sant Pau, che nonostante sia a tutti gli effetti un ospedale, è notevole dal punto di vista architettonico. Con la metropolitana andiamo poi al parco Guell. Dopo una bella salita ci troviamo immersi in una boscaglia abbastanza arida. Essendo entrati dall’ingresso laterale, la prima impressione non è stata delle migliori, ma poi il parco a riacquistato punti mentre attraversavamo la sua parte centrale, disseminata di strutture progettate da Gaudi (sì, ancora lui). La giornata procede al Montjuic, un parziale fallimento considerato che tutte le fontane erano spente (si accendono ogni mezz’ora solo dal giovedì alla domenica nel periodo estivo) e che il parco retrostante non era niente di speciale.. sarà che in Italia siamo abituati a ben altri parchi, ma le aspettative erano molto più alte. Cena, come la sera precedente, nella plaça Reial e ritorno in albergo (ma questa volta in metropolitana) pensando già alla tappa del giorno successivo: Granada.