iPhone ed i file “fantasma” che occupano memoria

Negli ultimi mesi ho notato che la memoria del mio telefono, un iPhone 6S da 16GB, era in costante diminuzione dopo un anno trascorso a livelli pressoché costanti. C’era inoltre una grossa differenza tra la memoria libera indicata da iTunes con il telefono connesso (circa 2 GB) e quella indicata dal telefono stesso (400 MB).

Leggendo in internet ho trovato articoli che parlavano di file “fantasma” che, pur non essendo riconosciuti come tali, occupavano parzialmente la memoria del telefono. Una prova di ciò potrebbe essere il fatto che attivando la sincronizzazione delle foto su iCloud il telefono dicesse “carico 140 foto” nonostante il numero di fotografie effettivamente presenti sul telefono fosse molto inferiore (ed in ogni caso il caricamento non funzionava). Un altro indizio che fossero le fotografie a creare questo problema è dato dal fatto che questo fenomeno di esaurimento della memoria ha iniziato a verificarsi più o meno quando ho aggiornato il sistema operativo dell’iMac, cambiando software per importare e gestire le fotografie. Alcune persone sono riuscite a risolvere questo problema modificando manualmente la data nelle impostazioni, portandola indietro di alcuni mesi se non anni; in questo modo le foto “orfane” comparivano nuovamente nell’album Eliminate di recente rendendo quindi possibile la loro cancellazione. Nel mio caso, però, questo metodo non ha funzionato, e sono ricorso ad un metodo più drastico: backup del telefono su iTunes, reset e ripristino dall’apparecchio, il tutto effettuato direttamente da iTunes. Al costo di perdere un’oretta abbondante di tempo e di dover scaricare nuovamente tutte le app (che comunque non perdono i dati, nemmeno le chat di WhatsApp), ho recuperato la bellezza di 5 GB che non si sa dove fossero finiti!

Last.fm a pagamento? No, grazie

Fino a ieri avevo sentito in giro che Last.fm sarebbe diventato a pagamento, ma avevo sempre pensato che fosse l’ennesima voce che girava e che non sarebbe mai diventata realtà. Invece proprio ieri, mentre ascoltavo un po’ di musica gentilmente offerta da loro, mi è comparso il fatidico popup che mi avvertiva che il mio periodo di prova era terminato (ad ogni utente è infatti concesso un periodo di prova di 30 giorni prima di dover acquistare l’abbonamento) e che avrei dovuto procedere all’acquisto dell’abbonamento mensile al modico prezzo di tre euro.

Per chi non lo sapesse, Last.fm è un servizio di radio online, ovvero attraverso un programma messo a disposizione da loro è possibile ascoltare musica. Beh, niente di troppo geniale, direte voi. La cosa geniale è che tu, ascoltando la musica che hai nel computer, puoi inviare a Last.fm i titoli dei brani che stai ascoltando, e partendo da questi Last.fm ti consiglia nuovi brani che dovrebbero piacerti, basandosi sulle preferenze di altre persone che come te si sono iscritte a questo servizio. Diventa quindi un modo di scoprire nuova musica, nonché un’opportunità per i gruppi poco conosciuti ed in cerca di popolarità di espandersi 🙂

Ora… tre euro non sono neanche tanti, dopotutto. Ma sinceramente, analizzando obiettivamente la situazione: avere un programma che mi fa ascoltare musica che io nemmeno chiedo e che nella maggior parte dei casi non mi interessa minimamente va benissimo se la cosa è free, ma se si inizia a pagare io preferisco andare su Itunes ed acquistare online i miei brani preferiti! 🙂 Oltretutto, la mossa fatta dai capi di Last.fm lascia l’amaro in bocca a molte persone. Last.fm diventa infatti a pagamento in tutto il mondo, con l’eccezione di Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Questo perché in quei Paesi il bacino d’utenza è tale da garantire all’azienda un margine di profitto discreto; gli altri invece devono pagare. Tutto questo dopo aver proposto per anni questo servizio gratuitamente, dopo essersi riempiti di database di preferenze e di ascolti degli utenti che usufruivano gratuitamente del servizio; a me sinceramente non va giù questa tattica, perciò invito tutti coloro che sono registrati a Last.fm e che non abbiano intenzione di abbonarsi non solo a disinstallare il software dal computer (che continuerebbe a trasmettere le vostre preferenze musicali al sito), ma anche a cancellare l’account… così forse si faranno anche loro le dovute considerazioni 🙂

Saluti!