Come fare: WhatsApp per Android si blocca sulla schermata di inizializzazione

Avendo portato il mio telefono a far riparare, ho tirato fuori dal cassetto il mio vecchio HTC, con una qualche vetusta versione di Android, da usare come telefono sostitutivo per qualche giorno. Visto che nel frattempo mi sono evoluto tecnologicamente (!) ho deciso di rimuovere alcune vecchie applicazioni per far posto a WhatsApp, diventato ormai (ahimè) indispensabile.

whatsapp logo

Tutto è andato liscio fino al momento di avviare l’applicazione per la prima volta: dopo avermi chiesto di scegliere una foto profilo (che comunque era già presente, importata automaticamente dall’account) e un nome utente, l’applicazione ha mostrato una schermata di inizializzazione. Inizialmente ho pensato che fosse necessario aspettare perché l’applicazione stava importando i contatti, ma quando il giorno successivo ho constatato che l’applicazione era ancora ferma alla stessa schermata ho fatto qualche ricerca su internet ed ho trovato la fonte del problema: WhatsApp stava cercando di accedere ai contatti salvati sul telefono per creare la propria lista di contatti, ma non ci riusciva.

La soluzione è abbastanza semplice: è sufficiente entrare nel menu principale del telefono, andare su Contatti e sincronizzazione ed attivare la sincronizzazione automatica per l’account WhatsApp che dovrebbe comparire nella lista. In questo modo WhatsApp riuscirà ad accedere ai contatti e il processo di inizializzazione sopra menzionato non richiederà più di qualche secondo.

Per la cronaca, quando si installa WhatsApp su un nuovo dispositivo, le impostazioni (ad eccezione della foto profilo) ed i vecchi messaggi non vengono scaricati in quanto non risiedono sul server. Tuttavia si verrà inseriti automaticamente nelle chat di gruppo di cui facciamo parte.

Come si fa: 6 consigli per usare Tinder

Sì, lo ammetto: per curiosità ho installato Tinder. Non so quanto sia popolare in Italia, ma in Inghilterra quest’app è parecchio conosciuta. Si tratta di un’applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, che permette di vedere le fotografie delle altre persone iscritte, decidere se ci piacciono o no e, si verifica un “mi piace” reciproco, le due persone vengono messe in contatto. Le fotografie che ci vengono mostrate vengono scelte in base a certi parametri impostabili, tra cui la distanza della persona dal punto in cui ci troviamo (ottenuta tramite GPS), amici ed interessi in comune. Questi ultimi vengono recuperati da Facebook, ed in effetti serve un account Facebook per poter usare Tinder, ma solamente per fare il login, l’app non posta niente sul vostro profilo.

Il proprio profilo Tinder è personalizzabile scegliendo quali foto inserire (prese dalle foto profilo di Facebook) ed inserendo una descrizione facoltativa. Seguono alcuni consigli…

  1. Non mettete foto con altre 10 persone, che non capisce chi siete;
  2. Scrivete una descrizione, scrivete di come siete e cosa volete… a volte è proprio la descrizione a determinare la differenza;
  3. Impostate le preferenze nel vostro profilo a seconda delle vostre esigenze, è inutile impostare una distanza di 160 km per poi ignorare tutti quelli che non stanno nella stessa città;
  4. Guardate le fotografie, tutte, fotografie diverse rivelano dettagli diversi;
  5. Non mettete il “mi piace” se non avete intenzione di fare una conversazione;
  6. Non iscrivetevi a Tinder se non avete intenzione di fare una conversazione.

Comunque sì, Tinder fa un po’ schifo come principio, è la mortificazione dell’amore, ed è un’esperienza immensamente imbarazzante.

Opera 3, ci siamo!

Ci siamo: le musiche sono state composte, gli inviti sono stati preparati. Come già preannunciato con largo anticipo in questo blog, sabato 22 e domenica 23 agosto si terrà, nel bunker numero 3 dello sbarramento di Fortezza, un’installazione sonora a cura di Tiziano Popoli. Lui stesso vi spiegherà di cosa si tratta nel video che trovate in fondo a questo breve intervento, inteso solo come promemoria per l’evento.

Ultima cosa che voglio ricordarvi: ingresso libero, prenotazione obbligatoria allo 0472 458038 😉

E’ un vero peccato non poterci essere, ma due giorni nel freddo del bunker purtroppo non possono competere con tre settimane nel caldo della Spagna 🙁

La presentazione dell’evento di Tiziano Popoli, in occasione dell’ultimo sopralluogo effettuato nel bunker