Come si fa: la funzione di trackpad per tastiera su iPhone 6s a volte non funziona

Una delle novità introdotte da Apple sul nuovo iPhone 6s/6s Plus è il 3D touch (o force touch, come viene chiamato sui portatili e sull’Apple Watch). Questa tecnologia si basa sulla presenza di un sensore di pressione di tipo capacitivo posizionato sotto al vetro di protezione dello schermo, il quale è in grado di misurare la forza con cui le nostre dita premono sullo schermo. Oltre ad usare il touchscreen come siamo sempre stati abituati, abbiamo ora la possibilità di premere con più forza su un pulsante o un oggetto per avere accesso ad altri comandi in modo rapido. Ad esempio, cliccando con forza su un indirizzo internet, si aprirà una finestra che ci mostra in anteprima il contenuto della pagina, oppure se clicchiamo su un elemento della galleria fotografica possiamo vedere in anteprima la fotografia senza bisogno di aprirla. Un’altra funzione associata al 3D touch, che trovo particolarmente utile mentre si sta scrivendo un messaggio e magari si vuole apportare una correzione in mezzo al testo, è la possibilità di cliccare con forza sulla tastiera visualizzata a schermo; questo farà sparire le lettere e trasformerà la zona dedicata alla tastiera in un trackpad. In questo modo, continuando ad esercitare pressione sullo schermo, possiamo posizionare il cursore all’interno del testo semplicemente muovendo il dito. Inoltre, dopo aver posizionato il cursore, possiamo aumentare leggermente la pressione del dito per selezionare una o più parole adiacenti.

Ci sono tuttavia delle situazioni in cui questa funzionalità non sembra attivarsi, e quando andiamo a premere con il dito sulla tastiera per usare la funzionalità di trackpad, la tastiera rimane attiva e questo risulta nella digitazione di lettere non volute. In realtà questo non è un difetto, bensì una caratteristica volutamente inserita da Apple per evitare il fenomeno opposto, ovvero che durante la digitazione un tocco più deciso su una lettera attivi il trackpad e ci impedisca di inserire la lettera voluta. Troviamo funzionalità analoghe in altri contesti: ad esempio se durante la digitazione premiamo accidentalmente sul microfono per la dettatura anziché sulla barra spaziatrice il sistema inserirà comunque uno spazio. La soluzione è molto semplice e consiste nello smettere di scrivere ed aspettare una frazione di secondo affinché il sistema operativo si renda conto che la digitazione è finita; a questo punto il trackpad è nuovamente attivabile.

Apple Magic Mouse (e il suo prezzo)

Io me lo sono sempre chiesto: come fanno alla Apple ad inventarsi tutte queste cose? Al mouse “classico”, come tutti noi lo intendiamo, non manca nulla. Ha i suoi due bei tastini, sinistro e destro (che sta tanto simpatico allo zio Bill), eventualmente qualche controllo supplementare per i più sfegatati, ma tutto finisce lì.

Il tutto finisce lì? Ovviamente no! La Apple si è appena inventata il Magic Mouse, che al prezzo di 69€ (un po’ altino per un mouse in effetti) offre tutte le funzionalità di un normale mouse, con in aggiunta una bella superficie multitouch in grado di rilevare quante dita muoviamo e come le muoviamo e di reagire di conseguenza. In pratica hanno trasferito su un mouse quello che già si poteva fare con il trackpad multitouch dei MacBook Pro (che, dopo averli usati per un mesetto, vi assicuro funzionano benissimo). Magic Mouse, dotato sensore laser, si interfaccia al computer via Bluetooth e stando a quanto dichiarato da Apple funziona fino ad una distanza di circa 10 metri.

Al momento non sento il bisogno di comprarlo, considerato che i 46€ mi farebbe comodo spenderli altrove… ma se qualcuno me ne regalasse uno non lo butterei via! (Sì, è un suggerimento quello che vi sto dando 😛 )

Qualcuno di voi ne possiede uno o ha intenzione di acquistarlo?

UPDATE: curiosando un po’ in giro per il sito Apple mi è sorta una domanda… qualcuno è in grado di spiegarmi perché se compro il mouse da Apple Italia lo pago 69€, se lo compro da Apple UK 55£ (circa 60€) e se lo compro da Apple US lo pago 69$, ovvero 46€? Perché se lo compro in Italia devo pagare il 50% in più che se lo comprassi in America?