Dall’Italia all’Inghilterra in macchina

Dopo l’avvento delle compagnie aeree low-cost e gli accordi di Schengen, viaggiare da un Paese all’altro in Europa è diventato un gioco da ragazzi alla portata di (quasi) tutti. Tuttavia, a volte, si ha la necessità di muoversi in automobile piuttosto che in aereo, vuoi per necessità, per motivi di comodità, o magari perché si ha paura di volare.

Visto che ormai il viaggio tra Italia ed Inghilterra l’ho fatto tre volte, ho pensato di scrivere questo articolo per dare un po’ di consigli a chi si appresta a fare un viaggio simile in automobile.

L’itinerario suggerito da Google Maps, partendo da Bologna per arrivare a Londra, prevede di passare per Milano e Torino, entrare poi in Francia sfiorando Geneva, e poi continuare verso nord, rimanendo in Francia, passando ad est di Parigi, fino alla costa settentrionale (Calais), dove imbarcare la macchina sul treno (o sul traghetto) per attraversare la Manica fino a Dover.

Bologna-Londra_1

Propongo qui un itinerario alternativo. Continua a leggere »

Vivere in Inghilterra: pro e contro

Con i tempi che corrono tanti italiani pensano di emigrare all’estero, un po’ per evitare la pressione fiscale italiana, un po’ perché vogliono vivere in un paese dove il lavoro (e la società in generale) sia basato sulla meritocrazia e non sulle amicizie. Insomma, di motivi ce ne sono. Altri invece preferiscono rimanere in Italia, o addirittura ci ritornano, perché in fondo in fondo anche lì abbiamo le nostre belle abitudini e (spesso) non si sta poi così tanto male.

Perché vivere in Inghilterra:

  • Meritocrazia: non solo nel mondo del lavoro, ma nella mentalità della gente in generale.
  • Apertura alle altre culture: in Inghilterra non esiste il razzismo e la discriminazione degli immigrati; gli immigrati ci sono, studiano, lavorano onestamente, pagano le tasse ed il biglietto sul treno e vengono trattati esattamente con tutti gli altri
  • Il lavoro si trova, con contratto a tempo indeterminato dopo un periodo di prova (almeno stando a testimonianze di amici); niente tirocini gratuiti, niente licenziamento perché il datore di lavoro preferisce assumere l’indiano sottopagato.
  • Le poste funzionano ed il corriere non si sogna di segnare “destinatario assente” senza neanche passare a suonare il campanello.
  • Burocrazia: quasi tutto si fa via internet e via posta (esempio: per l’esenzione dalla council tax – equivalente dell’IMU – in quando studenti è bastato mandare un’e-mail al comune con allegata una lettera dell’università).
  • I semafori diventano arancioni prima di diventare verdi (ok lo ammetto, questo non è un motivo valido).
  • Tassazione del reddito effettuata dallo stato: in base a quanto guadagni loro calcolano e ti dicono quanto devi pagare, niente auto-dichiarazioni (e se si sbagliano… rimborsano).
  • SIM e telefonia fissa: tutto molto più facile e veloce (esempio: per comprare una SIM basta andare in un negozio con 5£, non serve carta d’identità o codice fiscale, costo dell’operazione: 0£).
  • Le banche. Io ho tre (TRE) conti correnti con un bancomat (che qua si chiama carta di debito) da più di tre anni, e non ho mai (MAI) pagato un centesimo ad una banca. ZERO. Ho solo preso gli interessi sui soldi che avevo in banca. Sì, avete capito bene: ZERO.
  • I treni sono puntuali e (spesso) puliti, e se succede qualcosa a qualsiasi mezzo non ti fanno aspettare cinque ora prima di risolvere la situazione… purtroppo i trasporti costano un sacco.
  • I supermercati principali sono aperti anche fino a mezzanotte, alcuni addirittura 24h/24. Continua a leggere »

Studiare l’inglese a Londra

Avete intenzione di venire a studiare inglese a Londra, e siete alla ricerca di una buona scuola di lingua dove iscrivervi? Allora potreste essere interessati a questo articolo 🙂

Situata a Wimbledon (sì, dove si svolgono i tornei di tennis), nella zona 3 di Londra, la Wimbledon School of English è in assoluto la migliore scuola di lingua inglese che abbia frequentato. Durante tutto l’anno vengono tenuti corsi di lingua, differenziati a seconda del livello che verrà valutato per ogni iscritto tramite una serie di test scritti e orali. C’è anche la possibilità di seguire corsi specifici in preparazione di esami di lingua (Cambridge Examinations come il First e l’Advanced, IELTS e altri), nonché di sostenere l’esame alla fine del corso, ammesso che venga tenuta una sessione d’esame in tempo utile. In alternativa potete anche seguire il corso di preparazione a Wimbledon e poi sostenere l’esame nel vostro Paese di residenza. La scuola si occupa anche della sistemazione degli studenti in famiglie locali o in college, ma io vi consiglio caldamente la prima opzione. Se poi volete visitare Londra (e chi non vuole!), Wimbledon è davvero il posto ideale poiché coniuga la tranquillità di una zona semiperiferica con un sistema di collegamenti imbattibile: tramite il treno o la metropolitana è infatti possibile raggiungere il centro di Londra in 15 minuti. E se volete tornare tardi, c’è l’autobus N87 che fa la spola tra il centro e Wimbledon tutta la notte.

Se poi volete portare questo soggiorno in Inghilterra ad un livello superiore, oppure semplicemente avere qualcuno che vi aiuti con l’organizzazione del vostro soggiorno vi consiglio di rivolgervi ad ESSS (Errico’s Student Support Services), azienda a conduzione familiare con sede proprio a Wimbledon. Loro organizzano un po’ di tutto, possono prenotarvi i voli, il corso di lingua e la famiglia ospitante, organizzare i transfer da e per l’aeroporto, organizzare tour di Londra ed escursioni nei dintorni. Senza contare la comodità di avere qualcuno su cui poter contare per qualsiasi problema che potrebbe verificarsi e pronto a rispondere alle vostre domande, in qualsiasi momento della vostra vacanza. Fidatevi, ne vale davvero la pena, tant’è vero che tutti coloro che ci vanno… poi tornano! (me incluso)

Se siete interessati e volete saperne di più, contattatemi! 😉

Piccoli trucchi per acquistare i biglietti ferroviari in Inghilterra

Qualche consiglio per i colleghi studenti/viaggiatori che come me hanno bisogno di viaggiare spesso e spostarsi in Inghilterra. Come saprete, l’acquisto di un biglietto ferroviario è un disastro per chi non sa come destreggiarsi tra le varie tariffe ed opzioni e si rischia di acquistare un biglietto ad un prezzo inutilmente alto quando in realtà non è necessario.

Ma procediamo per punti:

  • Il costo dei biglietti varia a seconda dell’ora della giornata: peak, off-peak, anytime, super off-peak sono tutte tariffe che variano in base al treno e al suo orario. Ad esempio, la mattina di un giorno lavorativo con ogni probabilità troverete solo biglietti peak, molto più costosi di un off-peak, che viene invece venduto per i treni in circolazione dopo le 9.30 (quando si presume che i pendolari siano già nei loro uffici). Per altri treni è invece previsto un biglietto anytime, ovvero con un prezzo fisso qualsiasi sia l’orario del treno. Ci sono poi i biglietti super off-peak, ancora più convenienti, che servono per indurre le persone con una certa flessibilità di orario a viaggiare negli orari più tranquilli. Se prenotate con un certo anticipo, su alcuni treni è disponibile la tariffa advance, molto vantaggiosa se programmate in anticipo i vostri viaggi. Continua a leggere »

Viaggiare in Inghilterra, alcuni consigli

Da viaggiatore più o meno abituale, avendo la necessità di spostarmi in Inghilterra (soprattutto nell’area metropolitana di Londra e lungo la tratta Londra-Southampton) ho imparato diverse cose che ho pensato di condividere con voi per rendervi la vita più facile se avete intenzione di fare un saltino da queste parti ma non avete le idee molto chiare su come funzionano i trasporti. Sia che siate arrivati su questa pagina perché cercavate informazioni su come muovervi a Londra, sia che ci siate capitati per puro caso, nel caso abbiate in programma una visita a Londra nel prossimo futuro vale la pena di darci un’occhiata, anche solo per farsi un’idea di come funzionano le cose. Ma iniziamo subito con le domande…

Con che mezzo di trasporto mi conviene muovermi a Londra?

Il mezzo di trasporto per eccellenza per muoversi a Londra è senza dubbio la Tube, ovvero la metropolitana. Innumerevoli stazioni, treni frequentissimi (e, nonostante questo, sempre pieni 😀 ) e la quasi impossibilità di perdersi (fatta eccezione per i labirinti di corridoi che bisogna percorrere per arrivare al binario desiderato, ma questo è parte del divertimento). Si riesce ad arrivare dall’altra parte della città non dico a tempo di record, ma in maniera estremamente più veloce che con i mezzi di superficie, come gli autobus, che purtroppo sono soggetti a intasamenti e traffico intenso, soprattutto negli orari di punta. Senza contare poi che la metropolitana è parte integrante della Londra da vedere, se non la si usa non si può aver detto di aver visitato la capitale britannica 😛 Continua a leggere »

Treni inglesi e la Railcard 16-25

NOTA: non ho ancora ben capito se è meglio scrivere un nuovo articolo e mettere il link in quello vecchio, o se conviene aggiornare direttamente l’articolo vecchio… ma tant’è: questo articolo è stato rivisto ed aggiornato in luglio 2010. E poi non dite che non tengo ai miei lettori!

Per tutti coloro che andranno a studiare in Inghilterra, ma anche per chi ha in programma di passare un po’ di tempo lassù e prevede di viaggiare un po’ (ed ha un’età compresa tra i 16 ed i 25 anni), ho un consiglio per voi: appena arrivati, già in aeroporto, andate alla biglietteria della stazione e richiedete una Railcard 16-25. Pagando 26£ per l’emissione, avrete diritto allo sconto di un terzo su tutti i biglietti ferroviari (e non solo) nel Regno Unito. Qui una lista di tutti gli sconti disponibili (tra l’altro, scopro adesso che lo sconto di applica anche ai trasporti urbani londinesi quando si paga con la formula pay as you go tramite Oyster card, il che è fantastico – bisogna però prima registrare la Oyster Card allo sportello).

Oltre alla carta annuale, è stata introdotta la carta triannuale, che per tre anni vi offre gli stessi vantaggi ma ad un prezzo inferiore: si pagano infatti soltanto 65£ (che, facendo due conti, ho recuperato in meno di quattro mesi). Notare che questa carta è disponibile soltanto per l’acquisto online (con spedizione per posta ad un indirizzo inglese).

Se la vostra età è compresa tra i 16 ed i 25 anni, sarà sufficiente avere con voi una prova della vostra età (la mia carta d’identità italiana è andata benissimo, anche se so che non la vedono sempre di buon occhio), una fototessera formato passaporto e, per risparmiare un bel po’ di tempo, il modulo di richiesta già compilato da presentare allo sportello. Se invece avete più di 25 anni e richiedete la carta in quanto studenti a tempo pieno, sarà necessaria una prova dell’iscrizione all’università.

In ogni caso, è necessario fornire un indirizzo di residenza inglese ai fini dell’emissione della railcard.

Buon viaggio a tutti 😀

Quinta ed ultima risposta: università di Loughborough

Ebbene, tra una cosa e l’altra mi ero dimenticato di scriverlo, ma nel frattempo attraverso l’UCAS mi è arrivata l’ultima risposta dalle cinque università inglesi a cui avevo fatto domanda, l’università di Loughborough! Anche lì mi è stato offerto un posto a determinate condizioni – 6,5 allo IELTS, 70% alla maturità con il 75% in matematica e fisica – che dovrei riuscire a soddisfare.

Ricapitolando, quindi, sono stato preso a Southampton, all’università dello Hertfordshire, a Loughborough e a Bath, mentre mi hanno respinto all’università del Surrey. Ora viene la parte difficile… scegliere 🙁 Abbandonare tutto quello che ho qui, famiglia, amici, hobbies che spaziano dalla musica al cinema, per ricominciare tutto di là? Oppure tenere ben stretto quello che ho? A breve – entro il 5 giugno – la risposta..

Viaggio in Inghilterra? C’è ESSS ltd

Ebbene sì, questo è un vero e proprio intervento pubblicitario 😛 Naturalmente non sono stato né pagato per farlo, né me lo ha chiesto qualcuno 🙂

Volete fare un viaggio in Inghilterra? Non vi destreggiate bene tra i meandri di Internet, o non vi fidate a prenotare/acquistare le cose che vi servono online prima della partenza? Volete evitare brutte sorprese una volta arrivati a Londra?

Per voi c’è ESSS ltd, una piccola compagnia a conduzione familiare con sede a Londra (a Wimbledon, per la precisione) che si occupa di organizzare viaggi studio e vacanze in Inghilterra per gruppi di persone e singoli. Dal momento in cui ci si rivolge a loro, si può chiedere un preventivo e valutare l’offerta ricevuta. Sono loro ad occuparsi di tutto: dal volo ai trasporti nella città, dal mangiare (per gli studenti che frequentano una scuola ad esempio è previsto, volendo, un packet lunch per pranzo) alle visite guidate, che spesso sono convenienti in quanto, come azienda, riescono generalmente ad ottenere prezzi migliori. Gli studenti in vacanza-studio si possono iscrivere in una scuola di lingua inglese a Wimbledon (e per esperienza personale vi posso assicurare che sono molto valide), e verranno ospitati da famiglie del luogo.

La ESSS ltd è a disposizione 24h/24 per qualsiasi domanda o problema durante, prima e dopo la permanenza a Londra.

Se siete interessati, chiedete pure a me o mettetevi in contatto direttamente con loro tramite il loro sito 🙂

Lettera dall’UCAS

Come avrete dedotto dal titolo, ieri è finalmente arrivata la lettera dall’Ucas contenente i codici user e password per vedere le risposte delle università alle cinque domande che ho inoltrato. Per ora nessuna risposta, ma sull’opuscolo che hanno spedito insieme alla lettera c’è scritto che le università sono tenute a rispondere entro l’8 maggio… quindi c’è tempo! 😀

Nel frattempo sono stato contattato privatamente dall’Università del Surrey, che mi ha chiesto di mandargli i programmi di fisica e matematica della mia scuola.

Al prossimo aggiornamento!

Uni in Inghilterra: in attesa delle risposte

Sono ancora vivo, non vi preoccupate! Ultimamente sono stato o troppo impegnato, o non impegnato per niente (influenza intestinale, ahimè), e in entrambi i casi non sono riuscito ad aggiornare il blog 🙂

Sto aspettando le risposte dalle università inglesi, molte di loro hanno dato conferma di ricezione della mia domanda (Guildford e Bath via email, Southampton con una cartolina arrivata per posta), ma quello che sto veramente aspettando sono i codici che mi dovrebbe mandare l’Ucas per posta per accedere alla sezione Track del loro sito, dalla quale è possibile monitorare lo stato delle varie domande inoltrate alle università. Sono già passate più di due settimane da quando ho fatto domanda per l’università, ma purtroppo non è ancora arrivato niente… Lunedì o al più tardi martedì telefonerò per sapere qualcosa di più in merito, sperando sempre di non trovare l’impiegato scazzato che parla arabo veloce (anche se generalmente in Inghilterra sono ben attenti a questo genere di cose) 🙂

Altra cosa che ho deciso di fare è lo IELTS: essenziale per frequentare l’università nel Regno Unito (può essere considerato lo standard, anche se in realtà esistono anche altre certificazioni di inglese accettate), ma purtroppo poco economico, ben 180€. La sede più vicina è Trento, nei prossimi giorni inoltro la domanda attraverso il sito italiano del British Council (http://www.britishcouncil.org/italy.htm) sperando che mi chiamino a sostenere l’esame il prima possibile. In genere, guardando in giro, ho visto che le università richiedono un punteggio che si aggira intorno al 6/6,5… io ho passato l’FCE con A (92/100), ma non ho idea del livello di difficoltà di questo nuovo esame… vi farò sapere 🙂

Università in Inghilterra: domanda partita!

Come vi stavo dicendo qualche giorno fa, in questi giorni ho fatto la domanda di ammissione per cinque università inglesi:

  • Surrey University (H409 Aerospace Engineering)
  • University of Southampton (H401 Aeronautics & Astronautics)
  • Loughborough University (H403 Aeronautical Engineering)
  • University of Hertfordshire (H491 Aerospace Systems Engineering with Pilot Studies)
  • University of Bath (H400 Aerospace Engineering)

Tutti sono corsi MEng di quattro anni, poi penso che una volta iniziato si possa cambiare tra corsi simili all’interno della stessa università… ma per ora il problema è vedere quali offerte ricevo, visto che la domanda è partita in leggero ritardo!

Rimanete sintonizzati 😉

Università in Inghilterra: come iscriversi

aggiornato il 15 gennaio 2009

Il 15 gennaio è il termine per le domande di ammissione alle università inglesi, e ovviamente il sottoscritto ha deciso di aspettare l’ultimo momento per iscriversi! In realtà la domanda può essere presentata anche dopo il 15 gennaio, ma viene considerata come “in ritardo” e in teoria le università non garantiscono di prenderla in considerazione.

Vediamo come funziona la procedura di iscrizione alle università inglesi. Il tutto si fa tramite il sito www.ucas.com, che prende 7£ se si fa domanda ad una sola università o 17£ se si fa domanda a 2-5 università. Per inviare le domande è necessario scrivere un breve testo motivazionale dove si spiegano i motivi che ti spingono a fare questa scelta. Avete a disposizione fino a 4000 caratteri e non è possibile usare alcuna formattazione. E’ importante dedicare particolare attenzione alla stesura di questo testo, poiché è necessario catturare l’attenzione di coloro che prendono in considerazione le domande. Potete parlare dei vostri hobbies, dei vostri interessi, di eventuali esperienze lavorative, raccontare eventi particolari che potrebbero essere interessanti al fine dell’ammissione; si può scrivere veramente di tutto, ciò che è importante è non sconfinare nello scontato (“vorrei iscrivermi a medicina perché vado bene in biologia e mi piace aiutare gli altri”). E’ inoltre richiesto un testo scritto da qualcuno che vi conosce dal punto di vista accademico (quindi un vostro professore delle superiori, nella maggior parte dei casi) dove vengano spiegate la vostra attitudine allo studio, il rendimento ed altri dettagli relativi alla vostra carriera scolastica.

Una volta scritti questi due brevi testi e scelte le facoltà a cui fare domanda ci si può registrare al sito ucas.com e compilare tutti i campi richiesti nella sezione Apply. E’ possibile inviare una sola domanda all’anno per un massimo di cinque università. Quando arriveranno le loro risposte, si è liberi di accettare o rifiutare eventuali offerte. E’ buona cosa interessarsi inoltre ai requisiti dei corsi di laurea a cui ci iscriviamo. E’ richiesto un esame di certificazione della lingua inglese (a breve farò lo IELTS), e per quanto riguarda il voto minimo di uscita dagli esami di maturità italiani bisogna contattare l’università e chiedere (ad esempio, per ingegneria aerospaziale all’Università del Surrey richiedono un punteggio che va dall’80 al 90 e buoni voti in matematica e fisica). E’ buona cosa informarsi anche sul riconoscimento della laurea inglese in Italia, sempre che si voglia tornare qui dopo gli studi, cosa che io devo ancora fare.

Dopo aver compilato i vari moduli riguardanti informazioni personali, l’educazione ricevuta, eventuali impieghi lavorativi, le università prescelte e dopo aver caricato i due testi di cui sopra, è possibile completare l’iscrizione confermando la veridicità delle informazioni fornite e l’accettazione del loro regolamento, per poi pagare le 7 o le 17 sterline dovute tramite carta di credito. Dopodiché la vostra domanda verrà processata dall’Ucas e ogni università riceverà la vostra richiesta, senza essere messa a conoscenza delle altre scelte che avete fatto.

Dopo un certo periodo di tempo che varia a seconda dell’università, nella sezione Track del sito sarà possibile verificare lo stato delle domande inoltrate ai vari istituti. E’ possibile ricevere tre tipi di risposta: un’offerta incondizionata (il posto è vostro in ogni caso, qualora lo scegliate), un’offerta condizionata (che non vuol dire che la temperatura delle aule dell’università sia di 18°C, ma che il posto è vostro solo a certe condizioni, come ad esempio ottenere un certo voto finale agli esami), oppure, ahimè, potete ricevere un rifiuto per svariati motivi. Una volta che avete tutte le offerte, potete rispondere secondo due modalità: potete accettare un’offerta incondizionata (in qual caso siete ufficialmente iscritti all’università e “dovete” andarci), oppure potete accettare un’offerta condizionata; in quest’ultimo caso vi viene data la possibilità di scegliere un’università “di riserva” tra le altre offerte che avete ricevuto (sia incondizionate che condizionate), nel caso non riusciate ad ottenere i requisiti necessari per entrare nell’università scelta.

Tutto chiaro? Se avete domande o curiosità scrivetemi pure, oppure chiamate direttamente l’ucas in Inghilterra, sono molto gentili e disposti ad aiutarvi (0044 871 4680468 oppure 0044 870 1122211) 🙂

In London

Vi scrivo questo intervento molto veloce per farvi sapere che al momento sono a Londra e quindi non ho molto tempo di seguire questo blog! Abito presso una famiglia e la mattina frequento una scuola di inglese… che dire, io qui mi sento troppo a mio agio.. c’è pure la mia profe di inglese che insiste affinché io frequenti l’università qui a Londra, l’altro giorno è pure arrivata coi moduli di iscrizione!! Vedremo, anche se devo ammettere che l’idea mi ispira non poco! Anche se questo significa lasciare tutto quello che ho a Bolzano.. vabbè ci penserò 🙂

Scappo! Buona vita a tutti 🙂

School’s (almost) out!

Ed eccoci qui di nuovo a scrivere in questo blog e ad aggiornarvi un po’ sulla situazione 😀

Bè, la scuola è praticamente finita! Oggi pomeriggio fanno le nostre pagelle, e ovviamente fino a alle 13.20 di oggi siamo pieni fino al collo di verifiche e interrogazioni.. ed è sorprendente come queste verifiche siano insopportabili dopo nove mesi che non fai altro 😀 Sarà perché c’è un sole fantastico (si fa per dire, adesso piove) e nessuno ha voglia di studiare, vai a sapere… 😉 Cavolo però, ogni tanto guardo il calendario e vedo che manca veramente pochissimo all’inizio delle vacanze! E io il 15 giugno dovrei partire per Londra! Dico “dovrei” perché in realtà mi è stato proposto di partecipare a WebValley 2008, un camp estivo basato sull’informatica e completamente finanziato dalla Provincia di Bolzano, una succulenta opportunità da non lasciarsi sfuggire… il problema è che questo camp si sovrappone al soggiorno studio a Londra, che quindi sarebbe da spostare, solo che perderei volo, prenotazione della scuola, della famiglia, attività varie e soprattutto mi ritroverei un mese a mezzo a Wimbledon senza il mio gruppone!! Insomma un po’ di casini… io intanto ho fatto la domanda per WebValley: vediamo se viene accettata, poi deciderò!

Comunque giusto per la cronaca venerdì scorso il contrabbassista si è ammalato all’ultimo (polmonite fulminante), quindi il mio saggio all’Haydn è saltato, ma forse è meglio così considerato il “modesto livello qualitativo” che raggiungevamo hehe!

Altro piccolo aggiornamento: sabato 7 dalle 14.30 alle 20.30 c’è un concerto di beneficenza all’aeroporto militare di Bolzano, entrata con offerta libera, tra le varie esibizioni ci sono i Sussudio e l’orchestra Italia a 78 giri 😉

A presto!