Acquisto TV su mediaworld.it, qualche dritta

Ho recentemente acquistato un (bellissimo) televisore Samsung KS7500 da 43 pollici dal sito di Mediaworld, ed in questo articolo ho raccolto alcune dritte riguardo il pagamento e la spedizione nel caso in cui foste interessati ad effettuare un acquisto simile:

  • Mediaworld online non ha niente a che fare con i negozi fisici. Ovviamente non si tratta di due aziende diverse ma operano come se lo fossero: se avete un qualsiasi problema col prodotto che avete acquistato online i vostri riferimenti saranno esclusivamente online o telefonici, non il negozio; nel caso in cui vogliate esercitare il diritto di recesso o se fosse necessaria una sostituzione in garanzia, non dovrete portare il prodotto in negozio ma rispedirlo indietro tramite il corriere. Allo stesso modo, anche se viene offerta l’opzione del ritiro in negozio per gli oggetti più piccoli, i prodotti ingombranti (elettrodomestici, condizionatori e televisori da più di 32 pollici) non possono essere ritirati in negozio.
  • Il pagamento con carta di credito è ovviamente istantaneo, ma in alcuni casi, e non ci è dato sapere quali, Mediaworld si riserva il diritto di effettuare quella che chiamano una “verifica di genuinità” sulla carta di credito; questo procedimento può allungare i tempi anche di 2/3 giorni ed è bene esserne al corrente nel caso in cui abbiate necessità di ricevere l’oggetto entro una data specifica.
  • Mediaworld si appoggia a diversi corrieri, e nel caso di elettrodomestici di grandi dimensioni, condizionatori e televisori superiori ai 32 pollici la spedizione può essere affidata, come nel mio caso, al corriere CEVA Logistics. Da quello che ho capito non si tratta di un corriere vero e proprio, ma di un “gestore” della spedizione, che poi a suo volta si appoggia ad altri corrieri per la consegna fisica del bene. Nel mio caso CEVA Logistics ha mandato la televisione da Melzo (MI) al corriere TBS Srl, con magazzino ad Albavilla (CO), stando a quanto mi è stato riferito.
  • Il corriere che consegna il prodotto si metterà in contatto con voi per stabilire giorno ed orario della consegna. Purtroppo nel mio caso il corriere (TBS) non sembrava avere grandi capacità di pianificazione, l’unica modalità era quella del “ti chiamo oggi per la consegna domani, se domani non ci sei ci risentiamo quando saremo di nuovo in zona”, quindi attenzione al fatto che se vivete in un paesino potrebbero non effettuare consegne ogni giorno (o ogni settimana). Mettersi in contatto direttamente con TBS per effettuare un sollecito è stato praticamente impossibile e, quando possibile, inconcludente; è tuttavia possibile chiamare CEVA Logistics ed effettuare un sollecito tramite loro. Il contatto telefonico di CEVA lo si può trovare nella scheda ordine sul sito di Mediaworld, nella sezione che permette di effettuare il tracking della spedizione.

Ryanair cambia le regole per le carte di credito

Eh sì, tutte le cose belle finiscono prima o poi! In quanto felice possessore di una carta prepagata Postepay (circuito Visa Electron) finora mi sono goduto l’assenza di costi aggiuntivi al momento dell’acquisto di un biglietto Ryanair, ma questa cosa continuerà ancora per poco.

La Ryanair ha infatti annunciato di aver deciso di cambiare rotta: dal primo gennaio 2010, infatti, verrà applicata una tariffa di cinque euro ai pagamenti Visa Electron, mentre i pagamenti tramite prepagate Mastercard diventeranno gratuiti.

Natwest: gli sviluppi della faccenda

Considerato che adesso il mio conto corrente con Natwest è up and running, direi che è il caso di aggiornarvi su come si è evoluta la situazione da quando ho scritto il mio ultimo intervento.

Dopo circa una settimana dall’apertura del conto corrente sono arrivati a casa una serie di documenti, in ordine cronologico:

  • un documento che mi forniva il PIN della mia carta di debito, e che mi informava che nei giorni seguenti sarebbe arrivata la carta di debito vera e propria, insieme con le istruzioni per l’attivazione;
  • un documento che mi avvisava che nei giorni seguenti sarebbe arrivato un codice per attivare l’Internet Banking da casa;
  • la carta di debito vera e propria, con le istruzioni per l’attivazione. Attivabile tramite SMS, telefono, Internet o recandosi direttamente in filiale; io ho optato per quest’ultima possibilità in modo da attivare carta di debito ed Internet Banking in un colpo solo senza dover aspettare la lettera.

Dopo aver fatto ciò, tutti i servizi che avevo richiesto erano attivi: posso seguire da casa la situazione del mio conto e fare pagamenti (online e non) con la mia carta di debito. Contestualmente all’apertura dell’online banking ti chiedono se vuoi che ti venga spedito a casa un lettore di carte, che è necessario per fare determinate operazioni online, come ad esempio i bonifici. Una settimana dopo, eccolo là nella buca delle lettere 🙂

Una sola cosa strana mi è successa: l’altro giorno, non essendo ancora in possesso del lettore di schede per farlo da casa, sono andato in filiale per fare un bonifico all’università, e… mi hanno detto che non potevano farlo! Ma come? Sei una banca… com’è che non riesci a fare un bonifico? Vai a capire… ;(

Conto in banca per chi studia nel Regno Unito

Nel mio recente viaggio-missione segreta a Londra, ho anche indagato su come aprire un conto in banca in qualità di studente per gestire le mie finanze.

Aspettative prima di informarmi:

  • vado in un ufficio della Natwest, una banca che mi è stata consigliata da molte persone, studenti e non; hanno ottime agevolazioni per gli studenti con addirittura una Railcard 16-25 in omaggio per cinque anni, una chiavetta USB in omaggio e sconti vari, il tutto senza spesa alcuna, e apro un bel conto corrente per studenti. Il tasso di interesse sul conto è praticamente irrilevante, ma non importa; in compenso, avrò la possibilità di fare degli overdraft, ovvero di “andare in negativo” senza spese, di ottenere una carta di debito ed una carta di credito.

Dopo essermi informato:

  • alla Natwest, così come in tutte le altre banche (tra cui HSBC e Lloyds), non è possibile aprire uno Student account se non si è stati permanentemente residenti nel Regno Unito almeno nei tre anni precedenti. Ma allora perché lo chiamano Student account se uno student non può aprirlo? Mah! (l’Inghilterra sta virando verso il modo di fare italiano, la cosa è preoccupante :D)
  • Ripieghiamo su un conto corrente “basic”, il cosiddetto “Step account“, che mi permette di avere tutto quello che mi dava lo Student account, compresa carta di credito e carta di debito, eccetto gli overdrafts. Peccato, come studente faceva comodo avere la possibilità di gestire in modo così elastico le finanze. Bisogna quindi rinunciare anche alla Railcard 16-25 quinquennale, che sarebbe stata parecchio utile. In ogni caso, penso sia possibile, dopo un determinato periodo di tempo, richiedere un arranged overdraft in caso di necessità, potendo quindi andare in negativo senza spese. Aggiornamento (5 dicembre 2011): da poco sono cambiati i conti correnti, ora il vecchio Step Account corrisponde ad un Basic Account!

Il modulo di richiesta di apertura del conto è già compilato, i documenti sono pronti, lunedì 28 settembre andrò nella filiale della Natwest presente all’interno del campus ad aprire questo benedetto conto, dal quale posso poi pagare la prima rata delle tasse universitarie e dell’accommodation. Non mi aspetto che non sorgano altri problemi, ma ormai mi ci sono abituato 🙂