Freshers’ week @Southampton University (ma non solo)

Titolo alternativo per l’intervento e potenzialmente più figoso: Let’s get fresh!

Ed ecco un intervento immancabile parlando di università nel Regno Unito, un intervento a proposito di uno degli eventi portanti di ogni anno accademico inglese che si rispetti, atteso con ansia non solo dalle matricole ma anche dagli studenti di vecchia data di ogni università: la freshers’ week. Come il nome stesso lascia intendere, è una settimana dedicata all’arrivo dei nuovi studenti, anche se poi effettivamente è un’occasione per tutti gli studenti dell’università di far casino e di fare scorrere fiumi e fiumi di alcool lungo le vie che attraversano il campus.

Quindi… so già cosa aspettarmi durante la mia prima settimana a Southampton, con tanto di programma, orari, biglietti e prenotazioni online dei biglietti, aperte in anticipo per i freshers e solo dal 20 settembre in poi per tutti gli altri 🙂

Conto in banca per chi studia nel Regno Unito

Nel mio recente viaggio-missione segreta a Londra, ho anche indagato su come aprire un conto in banca in qualità di studente per gestire le mie finanze.

Aspettative prima di informarmi:

  • vado in un ufficio della Natwest, una banca che mi è stata consigliata da molte persone, studenti e non; hanno ottime agevolazioni per gli studenti con addirittura una Railcard 16-25 in omaggio per cinque anni, una chiavetta USB in omaggio e sconti vari, il tutto senza spesa alcuna, e apro un bel conto corrente per studenti. Il tasso di interesse sul conto è praticamente irrilevante, ma non importa; in compenso, avrò la possibilità di fare degli overdraft, ovvero di “andare in negativo” senza spese, di ottenere una carta di debito ed una carta di credito.

Dopo essermi informato:

  • alla Natwest, così come in tutte le altre banche (tra cui HSBC e Lloyds), non è possibile aprire uno Student account se non si è stati permanentemente residenti nel Regno Unito almeno nei tre anni precedenti. Ma allora perché lo chiamano Student account se uno student non può aprirlo? Mah! (l’Inghilterra sta virando verso il modo di fare italiano, la cosa è preoccupante :D)
  • Ripieghiamo su un conto corrente “basic”, il cosiddetto “Step account“, che mi permette di avere tutto quello che mi dava lo Student account, compresa carta di credito e carta di debito, eccetto gli overdrafts. Peccato, come studente faceva comodo avere la possibilità di gestire in modo così elastico le finanze. Bisogna quindi rinunciare anche alla Railcard 16-25 quinquennale, che sarebbe stata parecchio utile. In ogni caso, penso sia possibile, dopo un determinato periodo di tempo, richiedere un arranged overdraft in caso di necessità, potendo quindi andare in negativo senza spese. Aggiornamento (5 dicembre 2011): da poco sono cambiati i conti correnti, ora il vecchio Step Account corrisponde ad un Basic Account!

Il modulo di richiesta di apertura del conto è già compilato, i documenti sono pronti, lunedì 28 settembre andrò nella filiale della Natwest presente all’interno del campus ad aprire questo benedetto conto, dal quale posso poi pagare la prima rata delle tasse universitarie e dell’accommodation. Non mi aspetto che non sorgano altri problemi, ma ormai mi ci sono abituato 🙂

Treni inglesi e la Railcard 16-25

NOTA: non ho ancora ben capito se è meglio scrivere un nuovo articolo e mettere il link in quello vecchio, o se conviene aggiornare direttamente l’articolo vecchio… ma tant’è: questo articolo è stato rivisto ed aggiornato in luglio 2010. E poi non dite che non tengo ai miei lettori!

Per tutti coloro che andranno a studiare in Inghilterra, ma anche per chi ha in programma di passare un po’ di tempo lassù e prevede di viaggiare un po’ (ed ha un’età compresa tra i 16 ed i 25 anni), ho un consiglio per voi: appena arrivati, già in aeroporto, andate alla biglietteria della stazione e richiedete una Railcard 16-25. Pagando 26£ per l’emissione, avrete diritto allo sconto di un terzo su tutti i biglietti ferroviari (e non solo) nel Regno Unito. Qui una lista di tutti gli sconti disponibili (tra l’altro, scopro adesso che lo sconto di applica anche ai trasporti urbani londinesi quando si paga con la formula pay as you go tramite Oyster card, il che è fantastico – bisogna però prima registrare la Oyster Card allo sportello).

Oltre alla carta annuale, è stata introdotta la carta triannuale, che per tre anni vi offre gli stessi vantaggi ma ad un prezzo inferiore: si pagano infatti soltanto 65£ (che, facendo due conti, ho recuperato in meno di quattro mesi). Notare che questa carta è disponibile soltanto per l’acquisto online (con spedizione per posta ad un indirizzo inglese).

Se la vostra età è compresa tra i 16 ed i 25 anni, sarà sufficiente avere con voi una prova della vostra età (la mia carta d’identità italiana è andata benissimo, anche se so che non la vedono sempre di buon occhio), una fototessera formato passaporto e, per risparmiare un bel po’ di tempo, il modulo di richiesta già compilato da presentare allo sportello. Se invece avete più di 25 anni e richiedete la carta in quanto studenti a tempo pieno, sarà necessaria una prova dell’iscrizione all’università.

In ogni caso, è necessario fornire un indirizzo di residenza inglese ai fini dell’emissione della railcard.

Buon viaggio a tutti 😀

Borse di studio e prestiti per l’università in Inghilterra

In seguito alla mia incursione in Inghilterra di qualche settimana fa, comprensiva di visita alla mia futura università con l’obiettivo di ottenere determinate informazioni, posso affermare che le borse di studio rilasciate dalle università inglesi agli studenti senza la residenza nel Regno Unito sono parecchio rare; invece, a praticamente tutti è consentito richiedere un prestito per pagare le tasse universitarie (che verrà versato direttamente all’università), in modo da poter pagare con più calma se ci si trova momentaneamente a corto di denaro.

Sempre restando nell’ambito del Regno Unito, il sito di riferimento per gli aiuti finanziari (sia prestiti che borse di studio) agli studenti sia inglesi che europei che del resto del mondo è direct.gov.uk, e più precisamente questa sezione del sito. E’ possibile scaricare, compilare e spedire un modulo* entro nove mesi dalla data di inizio del corso, che verrà analizzato dalle autorità competenti, dalle quali poi si verrà ricontattati per ottenere maggiori informazioni nel caso in cui sia possibile ricevere un aiuto finanziario.

Ho come un presentimento di non riuscire ad ottenere alcunché dal governo inglese. Come al solito mi appellerò alle grazie di mamma Provincia (ma anche lì è difficile, non andando a studiare in un Paese tedescofono).

* il link postato è parecchio arzigogolato e probabilmente al primo aggiornamento del sito direct.gov.uk non funzionerà più; per arrivare al modulo se il link non funziona, è sufficiente entrare nella pagina “student finance” linkata in precedenza e poi entrare nella sezione riservata agli studenti europei

4-8 settembre: Inghilterra

Quando leggerete questo post sarò (speriamo) in aereo diretto verso Londra Stansted; confido sempre su Trenitalia per arrivare a Bologna puntuale, un ritardo del treno di mezz’ora comporterebbe la perdita dell’aereo.

Dal 4 all’8 settembre sarò in Inghilterra, ufficialmente in missione segreta per l’università. Il 5, come ho già scritto, parteciperò all’open day e sarò dotato di una lista interminabile di domane e questioni da risolvere prima di andare su definitivamente il 24 settembre. Tra i problemi a cui trovare una risposta spiccano:

  • come e dove aprire un conto in banca con condizioni agevolate per studenti, mi hanno già parlato bene della Natwest, che ha offerte particolari per gli studenti universitari del primo anno che decidono di aprire un conto da loro… dovrò indagare meglio, vi terrò aggiornati;
  • quale operatore telefonico mobile conviene per uno studente con determinate esigenze (considerando anche che la maggior parte delle comunicazioni avverrà gratuitamente via msn/skype/email);
  • come diavolo faccio a portarmi dall’Italia pure gli asciugamani e le lenzuola per la camera quando ho già tutti i vestiti, leggeri e pesanti, da portare;
  • varie ed eventuali.

Da su non avrò il tempo di scrivere, al mio ritorno vi aggornerò sugli esiti delle mie investigazioni.

A presto!

Ed anche l’accommodation è andata

Come già scritto in precedenza, entro l’1 agosto bisognava fare richiesta all’università di Southampton per l’accommodation. Ho fatto le mie scelte, tutte riguardanti delle camere ensuite, ovvero con bagno in camera, e due giorni mi è arrivata la risposta ufficiale dall’università: la mia camera sarà a Hartley Grove, nel complesso residenziale di Glen Eyre. Ottimo, una di quelle che speravo di ricevere. Per rendervi conto di come sia la zona date un’occhiata a questo link (sia lodato Google Maps).

Ora mi dedicherò alla programmazione la visita all’università che si terrà sabato 5 settembre. Si tratta di un Open Day e vorrei andare a dare una sbirciatina giusto per rendermi conto di come sono le cose e per fare alcune domande di persona a chi di dovere, riguardo ad esempio a come e dove aprire un conto in banca e cose del genere.

Saluti ed a prossimo aggiornamento 😀

Southampton University: accommodation

Prima di tutto devo assolutamente chiedervi scusa per la frequenza con cui sto aggiornando questo blog. Ma tra il lavoro e mille altre cose da fare torno sempre a casa la sera tardi stanchissimo e nella maggioranza dei casi il giorno dopo mi devo alzare presto per correre di qua e di là, quindi potete immaginare come il tempo per scrivere sia ridotto al minimo.

Ma veniamo al dunque. Finalmente, qualche giorno fa è arrivato il fatidico messaggio, sempre tramite il sito dell’Ucas, dopo aver mandato diploma e certificato IELTS via email all’università:

Congratulations! Your place at University of Southampton (S27) to study Aeronautics & Astronautics (4 years) (H401) has been confirmed.

Il passo successivo è stato quello di fare domanda per l’accommodation, che viene garantita a tutti gli studenti del primo anno se la domanda viene presentata entro l’1 agosto (così è per l’università di Southampton, poi ognuna decide per sé). La procedura prevede di indicare da tre a cinque preferenze tra tutti i complessi residenziali, i tipi di stanza e altri dettagli, in modo che lo staff possa sceglierne uno e cercare di accontentare un po’ tutti. Speriamo che rispondano in tempi brevi, ho bisogno di tempo per prepararmi psicologicamente 😀

Al prossimo aggiornamento 🙂 Saluti & baci

Univerisità in Inghilterra, la risposta definitiva!

Ero convinto di averlo già scritto, e invece mi sono accorto che avevo preparato l’intervento ma non lo avevo ancora pubblicato :-p

Ebbene, il tre giugno (con un giorno abbondante di anticipo rispetto alla scadenza, quindi) ho finalmente inviato la mia risposta definitiva – speriamo – tramite l’Ucas: il corso di Ingegneria Aerospaziale a Southampton!

Dalle statistiche del blog vedo che molte persone “sbarcano” su questo sito cercando con Google – o chi per lui – informazioni su come ci si iscrive all’università in Inghilterra… visto che ormai sono su questa strada, continuerò a scrivere cose riguardanti questo argomento, non si sa mai che a qualcuno tornino utili 🙂 Come sempre (e come state già facendo) se avete domande contattatemi oppure lasciate un commento ad un intervento rilevante del blog e vi risponderò appena trovo il tempo!

In ogni caso i miei dubbi riguardo questa scelta li sapete già… speriamo in bene 🙂 Torno a studiare Verga e Pascoli per l’esame valà!

Saluti&baci 🙂

Quinta ed ultima risposta: università di Loughborough

Ebbene, tra una cosa e l’altra mi ero dimenticato di scriverlo, ma nel frattempo attraverso l’UCAS mi è arrivata l’ultima risposta dalle cinque università inglesi a cui avevo fatto domanda, l’università di Loughborough! Anche lì mi è stato offerto un posto a determinate condizioni – 6,5 allo IELTS, 70% alla maturità con il 75% in matematica e fisica – che dovrei riuscire a soddisfare.

Ricapitolando, quindi, sono stato preso a Southampton, all’università dello Hertfordshire, a Loughborough e a Bath, mentre mi hanno respinto all’università del Surrey. Ora viene la parte difficile… scegliere 🙁 Abbandonare tutto quello che ho qui, famiglia, amici, hobbies che spaziano dalla musica al cinema, per ricominciare tutto di là? Oppure tenere ben stretto quello che ho? A breve – entro il 5 giugno – la risposta..

Terza e quarta risposta dalle università inglesi: Hertfordshire&Surrey

Altra Conditional Offer ricevuta tramite l’UCAS questa volta dall’università dello Hertfordshire, che richiede un punteggio di 70/100 all’esame e 6,5 allo IELTS (che ora almeno so per certo di avere :p ), tutto questo per il corso MEng Aerospace Engineering with Pilot Studies, che ho scelto – lo ammetto – un po’ così per fare ma che per intraprendere la carriera di pilota sarebbe una vera figata, perdonatemi l’espressione 🙂

Rifiutata invece l’application all’università del Surrey, peccato perché era una di quelle a cui tenevo di più…

Manca quindi l’ultima università da cui aspetto una risposta: Loughborough! (che comunque non mi attira più di tanto)

Si delinea quindi la decisione finale che, se ricevo la risposta da Loughborough entro il 31 marzo, deve essere presa entro il 5 maggio: università in Italia o in Inghilterra? E, nel secondo caso: Bath, Southampton (che al momento è la favorita), Hertfordshire o (eventualmente) Loughborough? Boh!

Risultati IELTS online

Per vedere online i risultati dell’esame IELTS, è sufficiente andare sul sito http://ielts-results.britishcouncil.org/ ed inserire i dati relativi alla propria sessione d’esame, che comprendono il numero del candidato, la data di nascita, il numero del documento utilizzato come mezzo di riconoscimento in sede d’esame e la data dello stesso. I risultati vengono pubblicati sempre dopo 13 giorni esatti dalla data dell’esame.

Oggi sono stati pubblicati online i risultati dell’esame IELTS che ho sostenuto il 21 febbraio! Questi i risultati, in una scala da 1 a 9:

  • listening 8,5
  • writing 6,5
  • speaking 7
  • reading 9
  • overall 8

Quindi abbondantemente sopra il punteggio finora richiesto dalle università inglesi! Evvai! 😀

C’è posta per te! (dall’università di Southampton)

L’università di Southampton finora mi ha spedito una cartolina di ringraziamento per averla inclusa nelle mie possibili future scelte e, dopo avermi offerto il posto, una lettera con un libretto illustrativo della facoltà di ingegneria aerospaziale.

E’ evidentemente un’università che ci tiene alla comunicazione e che per questo verrà tenuta maggiormente in considerazione 😀

Baci e abbracci

Esame IELTS a Trento

Sabato scorso sono andato a Trento per sostenere l’esame IELTS, che si è svolto presso la sala congressi dell’Hotel Sporting (via R. da San Severnino 125), raggiungibile comodamente dalla stazione FS con l’autobus numero 14 in una decina di minuti (c’è una fermata proprio dietro l’angolo).

Sveglia alle 5.30, treno alle 6.30 per avere un po’ di margine, arrivo alla stazione di Trento alle 7.40, caffè, arrivo all’hotel alle 8.15, in abbondante anticipo. L’esame inizia con l’impeccabile organizzazione inglese alle 9.00 in punto, e alle 12.30 finisce la prima parte. La mattinata comprendeva reading, speaking e writing, mentre lo speaking era il pomeriggio, un candidato ogni venti minuti (io ho dovuto aspettare fino alle 14.40, ahimè). Un consiglio: non indugiate, appena potete iniziate subito a scrivere/leggere perché anche se all’inizio il tempo sembra essere tanto, passa veramente veloce… molte persone si lamentavano perché nello writing non erano riuscite a ricopiare la brutta copia, e buttare via 180€ non passando l’esame per questo motivo non è bello :S Io ho dovuto scrivere due testi, uno di minimo 150 parole dove esponevo i dati contenuti in un grafico e in una tabella, l’altro di minimo 250 parole dove dovevo parare del problema della disoccupazione dei giovani, cause, soluzioni ed esperienze personali… penso di non aver mai scritto così tante stronzate in un unico testo, speriamo bene 🙂 L’orale è molto formale e segue i protocolli dell’esame (altro che gli esami del bilinguismo qui a Bolzano, una commissione di quattro persone e nessuna regola da seguire per lo svolgimento…), e il tema che ha caratterizzato tutta la sessione, tranne la prima parte che è di carattere generale, è stato il lavoro volontario. Anche qui ho cercato di inventare qualcosa di accettabile nel minor tempo possibile, con risultati a mio parere un po’ scarsetti.

Vabbè, aspettiamo i risultati (consultabili dopo circa due settimane in internet, ma verranno spediti anche a casa dal British Council all’indirizzo indicato da ognuno in sede d’esame)! 😉

Se qualcuno fosse interessato ad iscriversi a questo esame, si può fare online tramite il sito del British Council, pagando 180€ con la carta di credito e scegliendo la sede più vicina a casa propria. Gli esami si tengono all’incirca due volte al mese e tre giorni prima si riceverà una mail con tutte le informazioni necessarie. Tra le altre cose sarà necessario spedire via posta elettronica una fototessera (non chiedetemi il perché!).

12/11/2009 – nota in calce: questo articolo parla della mia esperienza IELTS a Trento, ho sentito di persone che hanno sostenuto l’esame in un sede diversa, probabilmente la cambiano periodicamente 😉

Università di Southampton: seconda risposta!

Altra risposta ricevuta dalle università inglesi attraverso il sito dell’UCAS. L’università di Southampton mi ha fatto una conditional offer, ovvero un posto a patto che io soddisfi certi requisiti, che in questo caso sono uscire con 75/100 dall’Esame di Stato e ottenere un punteggio di almeno 6,5 nello IELTS.

Al prossimo aggiornamento! 😉

UCAS: entro quando rispondere alle offerte delle università inglesi

Dopo essere stato assillato da questo dubbio (non si sa mai che mi lascio scappare le offerte perché non rispondo in tempo), sono riuscito a trovare la risposta sul sito dell’UCAS.

Prima di tutto, non bisogna preoccuparsi di rispondere ad alcuna offerta finché non sono state ricevute tutte le risposte alle proprie domande. Una volta che tutte le università che hanno risposto, la scadenza per prendere la propria decisione verrà mostrata nella pagina Track del sito dell’UCAS, e per quanto riguarda gli studenti dell’EU sarà come segue:

Ultima risposta delle università ricevuta il => sarà necessario rispondere entro il
31 marzo 2009 => 5 maggio 2009
8 maggio 2009 => 5 giugno 2009
12 giugno 2009 => 6 luglio 2009
20 luglio 2009 => 31 luglio 2009

Enjoy! 🙂