Diagrammi di flusso online con Lucidchart

Scrivo per segnalarvi un ottimo sito che permette di creare diagrammi di flusso molto interessanti, direttamente online, che possono essere esportati come immagine o nel formato di Microsoft Visio. Si tratta di Lucidchart.

Purtroppo non è un servizio gratuito: l’account free è limitato a diagrammi con 60 elementi, altrimenti ci sono due opzioni, Basic e Pro, entrambe però possono essere provate gratuitamente per 14 giorni sfruttandone a pieno le funzionalità. Esiste anche il piano tariffario Team, che aggiunge funzionalità di condivisione avanzate.

Si tratta di un servizio online, che richiede quindi una connessione ad internet per funzionare. A disposizione dell’utente ci sono una grande varietà di elementi per i diagrammi, forme, contenitori e frecce che possono essere combinati in vari modi per ottenere un risultato semplice e pulito ma di sicuro impatto grafico.

Oltre che alle funzionalità di esportazione, è possibile salvare tutti i propri lavori direttamente online, in modo che siano accessibili da qualunque postazione tramite il proprio account Lucidchart.

Qua sotto c’è un diagramma di flusso che ho realizzato con Lucidchart per un progetto per l’università (clicca per ingrandire):

SHARP

Come si fa: override di una regola CSS

Lavorando al CSS di un sito internet, ho avuto la necessità di fare un override di una regola contenuta nel foglio di stile principale utilizzando i tag <style>.

Dichiarare semplicemente la nuova regola nel documento non era sufficiente, poiché era quest’ultima ad essere sovrascritta dal foglio di stile principale e non viceversa. Una soluzione potrebbe essere definire delle classi in modo appropriato (regole specifiche sovrascrivono sempre le classi), tuttavia se gran parte del sito è già stato preparato potrebbe essere scomodo andare a ridefinire le classi degli elementi se l’override è necessario su una singola pagina. Una ricerca ha però rivelato che esiste un modo molto semplice per forzare l’override: basta aggiungere la stringa !important alla regola. Ad esempio:

<style>
div#content img {
width:200px !important;
}
</style>

In questo modo ogni altra regola che imposta la larghezza delle immagini contenute nel <div> verrà sovrascritta con la nuova regola. In teoria bisognerebbe evitare di utilizzare questo metodo, poiché formalmente e stilisticamente non troppo corretto, ma… funziona 😉

WordPress: Image has failed to upload due to an error

Oggi stavo aggiornando un sito internet basato su WordPress. Nello specifico stavo caricando una grande quantità di immagini che sarebbero poi state usate all’interno del sito. Inspiegabilmente – o almeno io un motivo non l’ho trovato – WordPress ha improvvisamente smesso di caricare le immagini, restituendo il seguente errore:

Image has failed to upload due to an error.

Da questo punto in poi WordPress si è rifiutato di voler caricare qualsiasi tipo di file.

Pur non essendo riuscito a capire quale fosse il problema (i permessi per la cartella uploads erano corretti), la soluzione che per me ha funzionato è stata creare una nuova cartella uploads nella directory principale e trasferirci dentro il contenuto della vecchia cartella.

Nicolas Cage è dappertutto su Google Chrome!

Brevissimo intervento, questa volta per segnalare un plug-in (o meglio un’estensione) per Google Chrome di cui dovete essere assolutamente a conoscenza se volete fare uno scherzo ad un vostro amico avendo accesso al suo computer. Si tratta di nCage, un’estensione che se installata prende tutte le immagini dei siti internet visualizzati e le sostituisce con una foto di Nicolas Cage.

L’unica pecca: per poter installare l’estensione, è necessario effettuare il login con l’account Google (oppure aver lasciato il login attivo dall’ultima sessione).

Buon divertimento 😀

Problemi di connessione a Skype, di chi è la colpa?

Vi succede mai che non riusciate a connettervi a Skype e non sapete non il perché? E nello specifico, non sapete se è un problema del vostro computer o della vostra connessione ad internet, oppure se è un disservizio di Skype?

Dal sito heartbeat.skype.com è possibile controllare lo stato dei servizi Skype, tra cui:

  • SkypeOut
  • Numero online
  • Segreteria telefonica (Voicemail)
  • Servizio SMS
  • Login e registrazione
  • Account e pagamenti
  • Skype Connect

Ogni disservizio verrà segnalato in tempo reale su questa pagina, permettendovi di capire perché non riuscite a connettervi.

 

Come si fa: liberare memoria su un cellulare Android

Un problema che ho avuto recentemente con il mio “vecchio” HTC Desire è il problema della memoria piena. Sui moderni smartphone esistono quattro tipi di memoria:

  • la ROM, memoria di sola lettura, dove è salvato il sistema operativo e le applicazioni di sistema;
  • la RAM, memoria volatile che viene azzerata quando il telefono si spegne e che viene usata dalle applicazioni aperte;
  • la scheda di memoria, usata per salvare dati ed applicazioni dell’utente;
  • la memoria interna, usata allo stesso modo della scheda di memoria.

E’ proprio la memoria interna del telefono la causa dei problemi, ed inesorabilmente, quando si raggiungono i 20MB disponibili in alto a sinistra appare l’icona che segnala che la memoria del telefono è quasi piena, bloccando sincronizzazioni ed aggiornamenti (inclusi contatti e posta elettronica) fino a che non viene liberata ulteriore memoria. Continua a leggere »

Silverlight non funziona su Firefox e Chrome

Recentemente mi è capitato di voler guardare dei video online. Il player era basato su Microsoft Silverlight (bleah!), il plugin si caricava e tutto sembrava funzionare, ma al momento di premere il tasto play non partiva nulla. Questo accadeva sia su Firefox (browser che uso abitualmente) che su Chrome, mentre su Safari tutto funzionava alla perfezione.

Non so se sia una soluzione generale o se invece si è trattato solo di una coincidenza, ma ho risolto il problema nel seguente modo (su Mac OS X 10.7.5):

  • Dal menu applicazioni, aprire il pannello impostazioni di Silverlight;
  • Aprire la scheda Application Storage (memoria applicazioni? Cache applicazioni? Non so quale possa essere la traduzione italiana…);
  • Cancellare la voce relativa al sito che sta cercando di usare il plug-in di Silverlight.

Probabilmente c’era qualche impostazione sbagliata rimasta in memoria e il browser, basandosi su quella, non riusciva più a caricare il contenuto correttamente. Ovviamente un’altra cosa di cui dovete accertarvi nel momento in cui Silverlight non funziona, è di essere in possesso dell’ultima versione del plug-in. Eventuali nuove versioni si possono scaricare dal sito ufficiale linkato in cima all’articolo!

Fatemi sapere se anche voi avete avuto questo problema e come siete riusciti a risolverlo! Happy browsing!

Come si fa: rimuovere l’icona Skype_old

Pur non essendo un grande utilizzatore di Skype, un paio di volte all’anno lo apro pure io (niente battute), ed inevitabilmente c’è un qualche aggiornamento da installare in agguato. Il computer di riferimento è un iMac con OS X 10.7 (Lion) regolarmente aggiornato.

Più di una volta è successo che in seguito all’aggiornamento, nella cartella applicazioni comparisse un’icona “Skype_old” accanto a quella normale della versione aggiornata di Skype. Dopo aver cercato (invano) possibili metodi per rimuoverla che fossero più civili del semplice trascinamento nel cestino, ho trovato un modo molto più semplice: cliccateci sopra, chiudete l’applicazione che parte (che comunque non fa niente, non apre nemmeno una finestra), e l’icona sparirà da sola. Job done!

(se ne parla anche nella community di Skype)

Come si fa: mantenere il computer in forma

Come è ben risaputo (soprattutto da utenti Windows) inevitabilmente le prestazioni di un computer peggiorano nel tempo. Nell’arco di mesi (o anni, a seconda dell’utilizzo) si passa dall’avere un computer veloce, appena acquistato o formattato, ad averne uno che ci impiega un eternità ad avviare le applicazioni o il sistema operativo. Ci sono una serie di fattori che contribuiscono a questo rallentamento del sistema, tra le quali:

  • hard disk troppo pieno o frammentato;
  • memoria RAM che diventa insufficiente per l’uso che se ne fa (giochi e applicazioni nuove ne richiedono sempre di più);
  • registro di sistema intasato e file temporanei salvati dai programmi o dal sistema operativo;
  • programmi non necessari che si avviano con Windows;
  • presenza di software malevolo.

Per rimediare ci sono una serie di soluzioni che possono aiutare a migliorare la situazione. Prima di tutto una bella ripulita al disco fisso non può fare male. Date un’occhiata ai documenti che avete e scegliete quelli da buttare (ce ne saranno a tonnellate!). Consapevolezza e buonsenso sono probabilmente i modi migliori per tenere un computer in forma.

Per quanto riguarda la deframmentazione ci sono molti tool gratuiti disponibili in Internet, ma l’utility di deframmentazione di Windows in generale è più che sufficiente. Una volta avviato dai meandri del menu start (generalmente in programmi > accessori > utilità di sistema), si sceglie un’unità disco, la si analizza e se necessario si avvia la deframmentazione. Attenzione perché per una buona deframmentazione dovete avere almeno un buon 10-15% di spazio libero sull’hard disk. Continua a leggere »

Ottenere le anteprime dei video di Youtube

Se per qualche strano motivo avete la necessità di ottenere le anteprima dei video di Youtube generate automaticamente dalla piattaforma di video sharing, senza impazzire aprendo i video nel vostro browser e andandoci pesante di screenshot e photoediting, c’è un modo molto più veloce per accedere direttamente alle thumbnail generate da youtube. Tutto quello che dovete fare è aprire il vostro browser e recarvi al seguente indirizzo

http://img.youtube.com/vi/{ID_VIDEO}/{ID_ANTEPRIMA}

avendo cura di sostituire {ID_VIDEO} e {ID_ANTEPRIMA} come segue.

{ID_VIDEO} deve essere sostituito con il codice alfanumerico usato da Youtube per identificare univocamente ogni video caricato. Questo codice può essere trovato aprendo il video nel browser e leggendo, nella barra degli indirizzi, la stringa di testo che compare dopo ‘v=’ (e prima di ‘&’, se presente). Ad esempio, se l’indirizzo del video è https://www.youtube.com/watch?v=0u4YSdQjtSo&feature=g-vrec, {ID_VIDEO} andrà sostituito con 0u4YSdQjtSo.

{ID_ANTEPRIMA} vi permette invece di selezionare quale delle tante anteprime volete utilizzare; esistono varie possibilità, elencate di seguito:

  • 0.jpg: l’anteprima di default, dimensione reale
  • 1.jpg, 2.jpg, 3.jpg: le altre tre possibili anteprime tra cui l’utente può scegliere, dimensione piccola
  • hqdefault.jpg: l’anteprima di default in alta qualità

Onestamente non mi è molto chiara la differenza tra 0.jpg e hqdefault.jpg, ma per non sbagliare uso sempre la seconda. 🙂 In realtà ci sono anche una serie di altre opzioni di rilevanza marginale, se cercate un po’ in giro le trovate 🙂 La nostra anteprima potrà dunque essere recuperata all’indirizzo

http://img.youtube.com/vi/0u4YSdQjtSo/hqdefault.jpg

Particolarmente utile questo trucchetto, ad esempio se dovete creare un sito internet con dei link ai video Youtube e vi servono le anteprime per cliccarci sopra 🙂

Firefox Sync e la sincronizzazione delle schede

Ciò che tutti sanno: il browser Firefox mette a disposizione degli utenti Firefox Sync, che permette di sincronizzare la cronologia, password, i preferiti, le impostazioni e le schede aperte tra installazioni di Firefox collocate su computer differenti. Quindi ad esempio, se state navigando con il portatile e aggiungete un nuovo sito ai vostri preferiti, questa modifica verrà automaticamente apportata anche sul computer fisso di casa.

Tuttavia, fino a stamattina ero sempre stato convinto che la funzione di sincronizzazione delle schede non funzionasse a dovere: sul portatile ne avevo aperte alcune, sul fisso altre, senza che venissero mai sincronizzate.

Oggi però ho scoperto ciò che non tutti sanno: in realtà la funzione di sincronizzazione delle schede si limita a rendere disponibile la lista delle schede aperte sui vari computer collegati all’account di Firefox Sync. Per accedere a questa lista è sufficiente andare in Cronologia > Schede da altri computer, e da lì sarà possibile aprire localmente una di queste schede.

Happy browsing!

Come si fa: vendere i propri CD (ed mp3) su Amazon

Non tutti sanno che i compositori che hanno interesse a vendere la propria musica online possono vendere i propri CD musicali su Amazon.com tramite CreateSpace.

Questo servizio, che al momento è limitato alla versione americana del famoso sito di e-commerce, permette di creare i propri dischi caricando i file audio sui server di Amazon e creando copertine e libretto completamente personalizzati oppure a partendo da template preconfigurati. Dopo aver invitato il vostro progetto ed aver ottenuto l’approvazione, dovete ordinarne una copia chiamata “proof copy” che vi permette di vedere (ed ascoltare) il prodotto finito. Se siete soddisfatti del risultato, potete ora mettere in vendita il disco, altrimenti potete modificare il progetto e ripete la procedura. I canali di vendita sono due: la piattaforma di Amazon.com e il vostro e-store (che potrebbe essere ad esempio il vostro sito internet). E’ da notare che per un certo numero di copie vendute avrete un profitto maggiore se i dischi sono stati venduti dall’e-store. Continua a leggere »

BERG Little Printer, via ai preordini

Finalmente, dopo una lunga attesa (per me, almeno) BERG ha finalmente deciso di dare inizio alla produzione del loro piccolo gioiellino, che serve un po’ a tutto e un po’ a niente: Little Printer!

Si tratta di una piccola stampante (un cubo di neanche 10 cm di lato) che si prefigge lo scopo di essere un “punto di raccolta informazioni” del web 2.0 e non solo. Tramite l’applicazione BERG Cloud Remote disponibile per iPhone e Android, la stampante può infatti essere configurata per stampare notizie, previsioni del tempo, impegni ed appuntamenti della giornata vostri e dei vostri amici, promemoria dei compleanni del giorno (tramite Facebook), parole crociate e altro. C’è inoltre la possibilità di inviare un messaggio ad un vostro amico, che verrà immediatamente stampato dalla sua Little Printer. La frequenza con cui queste informazioni dovranno essere recuperate e stampate può essere impostata da voi, generalmente è settimanale o giornaliera. Il team di BERG è aperto a piattaforme che vogliano mettere a disposizione i propri contenuti agli utenti di Little Printer, quindi è molto probabile che nel prossimo futuro venga ampliata la gamma di contenuti stampabili offerti oltre a quelli già presenti. Continua a leggere »

Come si fa: aggiungere suonerie personalizzate su Android

Per impostare suonerie personalizzate su un cellulare Android, ad esempio un proprio file mp3, è prima necessario fare in modo che vengano riconosciute dal telefono ed inserite nella lista della suonerie.

Per fare ciò, è sufficiente creare una cartella chiamata “ringtones” nella scheda di memoria SD inserita nel cellulare. Questo può essere fatto tramite bluetooth oppure tramite la connessione USB al computer. Tutti i file mp3 – non so se vengano riconosciuti anche altri formati – presenti in questa cartella verranno automaticamente aggiunti alla lista delle suonerie disponibili e selezionabili.

VLC, un player video per PC e Mac

Spesso, dopo aver acquistato o formattato un PC (o un Mac) ci si ritrova a voler guardare un filmato sul proprio computer e accorgersi che il player preinstallato (Windows Media Player per Windows e QuickTime Player per Mac) non ci permette di aprirlo perché il codec necessario per decodificare la traccia audio/video non è disponibile.

Nella selva dei formati video si rischia davvero di perdersi, tra mov, AVI (che in realtà non è un formato vero e proprio), divx, mpeg, mkv, mp4, 3gp, ogg, real e chi più ne ha più ne metta. Spesso si ricorre a veloci ricerche su Google per trovare e scaricare il codec di cui si ha bisogno al momento, intasando il proprio computer con svariate applicazioni e pacchetti presi da luoghi diversi, senza riuscire a risolvere la situazione una volta per tutte.

In realtà esiste una soluzione molto più pulita ed elegante: VLC. Si tratta di un player molto semplice, leggero e dalle buone performance. Ma ciò che più conta è che, anziché appoggiarsi ai codec installati nel computer per riprodurre i contenuti audio e video, contiene quasi tutti i codec già al suo interno e di conseguenza non è necessaria alcuna installazione aggiuntiva per poter riprodurre i propri file. C’è da dire che si tratta di un player professionale piuttosto che di un’applicazione “bella da usare”, ma fa il suo dovere e lo fa bene. Per i più smanettoni, ci sono anche opzioni avanzate quali la gestione remota attraverso LAN (da cui il nome esteso del programma, VideoLAN), la riproduzione di un video con traccia audio su file separato (utile quando sono disponibili più tracce audio in lingue diverse per la stessa traccia video) e la possibilità di riprodurre stream audio/video.