Vietato comprare libri a basso prezzo

Il 20 luglio è stata approvata la legge che pone un limite massimo del 15% agli sconti applicabili sul prezzo di copertina dei libri appena usciti in Italia, che solo in pochi casi potrà raggiungere il 20% e in casi eccezionali il 25%.

Motivazione ufficiale dell’iniziativa legislativa: proteggere i piccoli rivenditori indipendenti, che non possono permettersi di vendere agli stessi prezzi delle grandi catene. Effettiva ragione della legge: contrastare l’arrivo in Italia di Amazon, che ha aperto i battenti a fine novembre 2010 e che evidentemente sta creando parecchio scompiglio nel mondo dell’editoria italiana. Amazon è infatti risaputo per offrire prodotti (non solo libri, ma anche elettrodomestici, articoli per la casa, vestiti, scarpe e altro) a prezzo particolarmente basso, generalmente più basso del normale prezzo di mercato.

Ma quanto sarà efficace questa legge? Quanti lettori cambieranno effettivamente le proprie abitudini ed, ora abituati ad acquistare le loro letture online a prezzo ridotto, inizieranno ad uscire di casa per andare a comprare i libri nel piccolo negozietto in centro, pagandoli lo stesso prezzo che se li comprassero online? Quanti invece continueranno ad acquistare i libri come hanno sempre fatto? Giudicate voi. E’ giusto aiutare i piccoli rivenditori, ma non in questo modo, non con provvedimenti evidentemente e deliberatamente anacronistici.

Finalmente una legge che incentiva la lettura, ce n’era proprio bisogno! Finalmente un provvedimento che aiuta l’economia italiana!

Il cinema in 3D? No, grazie

Qualcuno mi spiega cosa ci trovate di tanto bello ed interessante nel cinema in 3D? Pagare il biglietto 2/3 euro in più? Indossare degli occhialetti da pochi euro per due ore? “Ci vado anche io perché ci vanno tutti e quindi è figo?”

Che poi diciamocelo, quello che chiamano 3D in realtà non è vera tridimensionalità, ma semplicemente prendere qualche elemento e metterlo in primo piano rispetto agli altri, muovendolo nello spazio (necessariamente limitato) in maniera più o meno dinamica e più o meno riuscita. Ma tutti gli elementi, davanti o dietro che siano, rimangono bidimensionali di per sé. E la prova di questo finto 3D sono i film che vengono girati nel modo “classico”, e poi riadattati in postproduzione per distribuirli come tridimensionali. Ora ditemi, come può essere tridimensionalità questa? Cosa aggiunge ad un film, in che modo lo arricchisce? La tridimensionalità c’è già in qualsiasi altro film tradizionale: è nella nostra mente, grazie alla prospettiva, da sempre usata dal cinema e dalla fotografia. Ma no, signori, di colpo l’umanità è diventata più esigente. Senza 3D non si sopravvive, non ci si diverte, e visto che ci siamo cominciamo a produrre anche le televisioni tridimensionali!

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L’ora della Terra

In un mondo sempre più propenso al consumo massiccio di energia elettrica, dove l’attenzione e la consapevolezza dei problemi ambientali a cui andremo (e stiamo andando!) incontro scarseggia, ho deciso di scrivere questo breve post per pubblicizzare un’iniziativa del WWF: l’ora della Terra.

Si tratta di un’ora in cui tutti coloro che aderiscono, sia l’amministrazione pubblica che i privati cittadini, spengono tutto ciò che non sia strettamente necessario, per mandare un segnale chiaro ai governi di tutto il mondo: è ora di iniziare a pensare seriamente alla salute del pianeta su cui viviamo, la Terra è una sola e non possiamo permetterci di spingerci troppo in là. Ricordate che non si tratta mai di rinunciare a cose essenziali, ma solo di dare un taglio agli sprechi… su questo pianeta, in fondo, di risorse ce ne sono per tutti, vanno solo ridistribuite.

Nel 2010 l’ora della Terra ha coinvolto più di 4000 città in 128 paesi diversi. Per il 2011, l’ora della Terra è stata fissata per sabato 26 marzo, dalle 20:30 alle 21:30. Aderite numerosi!

WWF Italia - Ora della Terra

Tanti auguri di…

un felice 2011

a tutti i lettori di questo blog, occasionali e non!

Così come l’anno scorso, quest’anno non ci sono pronostici, aspettative o buoni propositi… prenderemo quel che viene, con la costante quanto vana speranza che l’anno che viene sia migliore di quello che è andato!

Buon Natale e Felici Feste!

Non preoccupatevi… nonostante la lunga assenza durante l’ultimo mese sono ancora vivo, e perciò voglio augurare ai miei lettori, abituali e non,

Buon Natale e Felici Feste

Archivio storico de La Stampa

Pochi giorni fa La Stampa ha pubblicato il proprio archivio di articoli storici. Dopo alcuni giorni di incertezza e accessibilità vai-e-vieni, probabilmente dovuta al traffico eccessivo, è ora accessibile online all’indirizzo archiviolastampa.it.

All’interno dell’archivio sono salvati la bellezza di 1.761.000 articoli, datati dal 1867 al 2005, ricercabili mediante l’apposita pagina di ricerca. Diverse le opzioni di ricerca disponibili: per data, per parola chiave generica, o se sapete esattamente quello che state cercando potete usare la più dettagliata pagina di ricerca avanzata. Gli articoli vengono visualizzati direttamente come scansione in bianco e nero dell’articolo originale, ed è possibile scaricare il documento in formato PDF o in formato testo (ho scaricato un articolo di prova, diciamo che la digitalizzazione dei testi è migliorabile).

Servizio molto utile per chi cerca informazioni per motivi di studio o di lavoro, ma anche per coloro ai quali – come a me – piace solo curiosare tra i vecchi articoli 🙂

Alcuni modi (strani e non) per risparmiare acqua

Ok, avevo annunciato che questo blog avrebbe partecipato al Blog Action Day 2010, ma purtroppo non essendo una persona in grado di partorire idee particolarmente creative in tempi accettabili, il mondo si dovrà accontentare di una semplice lista di modi più o meno originali per ridurre il consumo di acqua quotidiano.

Troppo facile? Sì, prima ci vuole la ramanzina: ci sono tante, troppe, persone che muoiono per mancanza di acqua, bla bla bla, questo lo sappiamo già. Quello che dico io è che bisogna essere veramente stupidi per usare l’acqua così tanto per fare… come alzarsi la mattina e camminare all’indietro per andare in cucina a fare colazione, oppure comprare un libro in una lingua che non conosciamo solo perché ci piaceva la copertina (cosa che io comunque farei), oppure preparare un piatto di pasta e poi non mangiarla perché non abbiamo fame. Oppure uscire quando fuori c’è una pioggia torrenziale e lasciare volontariamente l’ombrello a casa. Ah no scusate, in Inghilterra questa è la prassi. Comunque, tornando a noi: il succo di questa storia è che non ha senso. Ci costa qualcosa chiudere il rubinetto invece che lasciarlo mezzo aperto? Oppure mettere una bottiglia di acqua in frigo invece che lasciarla scorrere per due minuti finché diventa fredda? No! E quindi non facciamo esattamente il contrario! Se proprio avete un blocco mentale (può capitare dopotutto) e se il vostro portafoglio vi sta particolarmente a cuore pensate al lato economico… in fondo l’acqua si paga, poco ma si paga. Ma sappiate comunque che non è questo il punto, è una questione di principio. Le cose, soprattutto se importanti, non si sprecano solo perché se ne ha in abbondanza. Fine della ramanzina.

Ma vediamo ora in quali modi si può risparmiare acqua su questo pianeta. Continua a leggere »

Google e il Nexus One: una storia controversa

È recente la notizia che Google, distributrice del Nexus One (prodotto in esclusiva da HTC), abbia dichiarato che continuerà a monitorare i problemi manifestati dal telefonino, ma che non si impegnerà più a risolverli rilasciando patch appositamente sviluppate. Non ho ben capito se la cosa sia stata effettivamente detta dai rappresentanti di Google o se sia solo un’interpretazione di qualcuno, ma a quanto pare se volete acquistare un telefonino HTC con Android vi conviene puntare sul nuovo HTC Desire (notizie fresche a breve a questo proposito…) piuttosto che sul Nexus One, considerato che si tratta essenzialmente dello stesso hardware con alcune differenze per quanto riguarda il sistema operativo installato soprattutto in termini di personalizzazione. Continua a leggere »

Arriva la posta certificata

Ieri, il 26 aprile, è stato messo online il sito internet postacertificata.gov.it. Tramite questo sito è possibile ottenere un indirizzo di posta elettronica certificato, che permette di comunicare con altri uffici della pubblica amministrazione in maniera rapida e veloce e, soprattutto, legalmente riconosciuta. La posta elettronica certificata, infatti, ha lo stesso valore di una raccomandata in quanto fornisce garanzie su data e ora del recapito al destinatario, nonché sull’integrità del messaggio in sé. Continua a leggere »

Vulcani e trasporto aereo: impressionato è dir poco

Sarà che ne sono stato direttamente interessato, sarà quello che volete, ma sono rimasto MOLTO impressionato da come tutto il trasporto aereo europeo si sia fermato per la recente eruzione del vulcano islandese dal nome impronunciabile. Perdonate il ritardo della pubblicazione di questo intervento, che ha soggiornato nella sezione bozze del blog per parecchi giorni, ma in questo periodo sono parecchio impegnato.

Decine di migliaia di voli, decine e decine di compagnie aeree (ora i numeri esatti non li so e non mi interessano), tutto fermo. Non che fosse una catastrofe, in fondo è solo la confusione iniziale che impressiona… se il vulcano non avesse dato segno di tregua ci si sarebbe organizzati potenziando il trasporto ferroviario e navale, e anzi questo è stato fatto in parte nella “settimana di fuoco”. Quello che è successo è perfettamente normale se ci si pensa, dopotutto i vulcani devo eruttare prima o poi, le nubi di cenere sono dannose per i motori jet e non solo e quindi gli aerei restano a terra, punto. Non ci sono “se” e non ci sono “ma”. Dopotutto, non vogliamo che si ripeta l’incidente del 1982, di cui il pilota che ne è stato il protagonista è anche venuto a raccontarci la vicenda in università. Se non vi piace l’incidente dell’82, c’è anche quello dell’89. Continua a leggere »

Equo compenso, se ne riparla

Ricordate l’intervento che scrissi tempo fa sull’introduzione dell’equo compenso per quanto riguarda i prodotti elettronici in vendita in Italia? Ebbene, le cose non sono andate bene male come si pensava e ai piani alti sono tornati a discutere la faccenda.

Oltre a dover definire meglio la natura di questi aumenti, definizione molto importante dal punto di vista giuridico poiché potrebbe addirittura invalidare completamente il decreto, si sta aspettando il parere della Commissione Europea su questa nuova legge… speriamo che almeno lì ci sia un po’ di buonsenso. Chiarimenti sono stati chiesti al governo, che però non fa che ripetersi continuamente: “Non è una nuova tassa, ma un compenso che spetta di diritto ai detentori del copyright”.

Ovviamente, pagarlo due o tre volte anziché una quando compro un mp3 e lo metto sul mio hard disk non è un problema… gli spetta di diritto! Così come non è un problema pagare l’equo compenso per salvare le foto fatte in vacanza sulla schedina di memoria della fotocamera!

Avanti così! 🙁

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Microsoft ha annunciato Office 2011 per Mac

Mentre la beta della nuova suite Office 2010 per Windows è disponibile gratuitamente sul sito nella Microsoft, è stata ufficialmente annunciata la nuova versione della famosa suite di produttività per Mac. Microsoft Office for Mac 2011, questo il nome ufficiale del programma, dovrebbe essere disponibile entro le vacanze (estive?, ndr) del 2010.

Tra le novità più grosse c’è l’introduzione di Oulook for Mac, che va a sostituire Entourage come client e-mail. Continua a leggere »

Facebook lancia Facebook Zero

Facebook non si ferma: dopo aver creato il più famoso social network a livello mondiale, con varianti mobile, per iPhone (chiamato Facebook Touch) e Lite, ora ritorna all’attacco con Facebook Zero. La nuova piattaforma non è stata ancora rilasciata, ma ne sono state annunciate le caratteristiche. Elemento chiave di Facebook Zero sarà la leggerezza della piattaforma che, liberandosi di funzionalità quali le foto e i giochi, permetterà di accedere al social network e monitorare lo stato dei propri amici in maniera estremamente veloce, anche con una connessione scadente. Inoltre, grazie ad accordi in fase di stipulazione con le compagnie telefoniche, tutti gli utenti dotati di cellulare in grado di connettersi ad internet potranno accedere a Facebook Zero senza alcun costo di connessione. Continua a leggere »

E io pago…

E’ incredibile come la gente venga presa in giro a volte… a fine dicembre (ma l’ha annunciato solo pochi giorni fa) Bondi ha firmato un decreto legge con il quale autorizza la SIAE ad incassare un tassa da applicare a tutti gli apparecchi che contengano una memoria interna. Lo scopo di ciò? Pagare (in anticipo) i diritti d’autore dei file che verranno salvati su quell’unità. Poco importa che si tratti di chiavette USB da usare per salvare i documenti da portare in università il giorno dopo oppure la schedina di memoria sulla quale poter salvare le foto e i video fatti con il telefonino. Gli hard disk che avete sul computer, il DVD su cui salverete i filmati delle vacanze saranno tutti sottoposti a questa nuova tassa al momento dell’acquisto.

Ridicolo? Sì. E’ come presupporre che ogni supporto venga utilizzato per salvarci contenuti sui quali non è stato pagato il diritto d’autore. E cosa dire di chi invece ha sempre acquistato regolarmente ciò a cui era interessato? Si potrà sentire autorizzato ad acquisire questi file illegalmente, considerato che i diritti d’autore gli ha pagati in ogni caso? Oppure continuerà a comprare online, pagando allegramente due volte i diritti d’autore (se non tre, acquisto-hard disk-ipod)?

Io NON difendo la libera condivisione di materiali protetti da diritti d’autore ma, diciamocelo, questo non è il modo di risolvere il problema. L’unica conseguenza sarà rendere i prezzi della tecnologia venduta in Italia ancora più ridicoli di quando già non siano, e questo, per quanto mi riguarda, altro non è che un incentivo a comprare all’estero, considerato che con questi aumenti si riesce a pagare una spedizione internazionale senza problemi (qui una stima degli aumenti di Altroconsumo, notare il rincaro di 8,20€ per una confezione di DVD).

Gli italiani, secondo me, devono smetterla di rimanere passivi davanti a tutto questo… questo è solo un esempio, ma la situazione è ormai generalizzata… se c’è qualche cosa che non va bisogna muovere il culo e cambiarla!

Ah, dimenticavo… ma i decreti legge non erano stati ideati per far fronte a situazioni di emergenza, per le quali non si poteva aspettare la creazione di una normale legge parlamentare?

Testo del decreto legge

Ulteriori informazioni: 1 2 3

Ancora problemi tecnici al Cineplexx di Bolzano

Apprendo ora che nei giorni passati (meta gennaio al momento della scrittura dell’articolo, ndr) al Cineplexx di Bolzano si sono ripetutamente verificati problemi tecnici nella proiezione del film Avatar (3D). Tutto questo va ad aggiungersi alle non poche lamentele che sento ultimamente in merito ai prezzi diciamo “non troppo ragionevoli”, considerato che andare a vedere Avatar al Cineplexx di Bolzano comporta:

  • 8,00€ per il biglietto d’ingresso standard;
  • 2,00€ di supplemento per il 3D;
  • 1,00€ di supplemento per la durata del film (162 minuti)
  • eventuale 1,00€ di supplemento per la prenotazione del biglietto;
  • eventuale parcheggio per chi viene da fuori città o per chi decide di non voler camminare (non passano mezzi pubblici).

Per un totale di ben 12,00€ + parcheggio + eventuali dolciumi… a persona! Un po’ tantino per un film… no?

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