Cos’è per voi il cibo? Un semplice alimento, un “contenitore di calorie” che vi permette di sopravvivere giorno dopo giorno? Un piacere della vita?

Pensateci, il cibo in realtà è molto di più che un semplice modo di sfamarsi: tramite il cibo si può ostentare la propria ricchezza. Pensate ai matrimoni, dove certamente non c’è scarsità di alimenti. Purtroppo però, da che mondo è mondo, l’ago della bilancia non si trova al centro. Come scritto in questo articolo di poco tempo fa, i Paesi affamati lo stanno diventando sempre di più, e i Paesi benestanti stanno diventando sempre più spreconi.

Imparare a mangiare più responsabilmente, oltre che forse migliorare la nostra salute, è anche una questione di rispetto nei confronti di chi di cibo non ne ha a sufficienza. Molto può essere fatto nel proprio piccolo da ognuno di noi, ogni giorno; ma tanto può essere fatto anche dalle aziende. Non vi dico i rinfreschi in cui (qui in Inghilterra perlomeno) i dipendenti sono obbligati a buttare via il cibo che avanza.

E, badate bene: non si tratta di rinunciare a grandi cose. Si tratterebbe solo di rinunciare agli sprechi. Perché su questo pianeta, di cibo ce n’è per tutti. Per ora.

NB: con questo intervento Dega’s Blog partecipa all’iniziativa Blog Action Day, che quest’anno è dedicata, manco a dirlo, al cibo 😉

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