Fino a ieri avevo sentito in giro che Last.fm sarebbe diventato a pagamento, ma avevo sempre pensato che fosse l’ennesima voce che girava e che non sarebbe mai diventata realtà. Invece proprio ieri, mentre ascoltavo un po’ di musica gentilmente offerta da loro, mi è comparso il fatidico popup che mi avvertiva che il mio periodo di prova era terminato (ad ogni utente è infatti concesso un periodo di prova di 30 giorni prima di dover acquistare l’abbonamento) e che avrei dovuto procedere all’acquisto dell’abbonamento mensile al modico prezzo di tre euro.

Per chi non lo sapesse, Last.fm è un servizio di radio online, ovvero attraverso un programma messo a disposizione da loro è possibile ascoltare musica. Beh, niente di troppo geniale, direte voi. La cosa geniale è che tu, ascoltando la musica che hai nel computer, puoi inviare a Last.fm i titoli dei brani che stai ascoltando, e partendo da questi Last.fm ti consiglia nuovi brani che dovrebbero piacerti, basandosi sulle preferenze di altre persone che come te si sono iscritte a questo servizio. Diventa quindi un modo di scoprire nuova musica, nonché un’opportunità per i gruppi poco conosciuti ed in cerca di popolarità di espandersi 🙂

Ora… tre euro non sono neanche tanti, dopotutto. Ma sinceramente, analizzando obiettivamente la situazione: avere un programma che mi fa ascoltare musica che io nemmeno chiedo e che nella maggior parte dei casi non mi interessa minimamente va benissimo se la cosa è free, ma se si inizia a pagare io preferisco andare su Itunes ed acquistare online i miei brani preferiti! 🙂 Oltretutto, la mossa fatta dai capi di Last.fm lascia l’amaro in bocca a molte persone. Last.fm diventa infatti a pagamento in tutto il mondo, con l’eccezione di Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Questo perché in quei Paesi il bacino d’utenza è tale da garantire all’azienda un margine di profitto discreto; gli altri invece devono pagare. Tutto questo dopo aver proposto per anni questo servizio gratuitamente, dopo essersi riempiti di database di preferenze e di ascolti degli utenti che usufruivano gratuitamente del servizio; a me sinceramente non va giù questa tattica, perciò invito tutti coloro che sono registrati a Last.fm e che non abbiano intenzione di abbonarsi non solo a disinstallare il software dal computer (che continuerebbe a trasmettere le vostre preferenze musicali al sito), ma anche a cancellare l’account… così forse si faranno anche loro le dovute considerazioni 🙂

Saluti!

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